Nelle scorse settimane ha fatto molto discutere l’andamento sul mercato della nuova Lancia Ypsilon che è ben lontana dalle vendite del vecchio modello nonostante la sua commercializzazione sia stata estesa ai principali mercati d’Europa mentre la vecchia generazione veniva venduta negli ultimi anni solo in Italia. Questo ha fatto pensare a molti che forse le cose non stanno andando secondo le previsioni per quello che è il primo modello del nuovo rinascimento di Lancia che poi proseguirà nel 2026 con il lancio della nuova Lancia Gamma e poi tra il 2028 e il 2029 con quello della nuova Lancia Delta.
Luca Napolitano mette a tacere chi parla di flop per la nuova Lancia Ypsilon
Luca Napolitano, durante la presentazione della nuova Lancia Ypsilon HF (39.200 euro), ha sottolineato un aspetto chiave della strategia del marchio: ogni nuova Ypsilon venduta genera un fatturato pari a quello di due modelli della precedente generazione. Il CEO di Lancia ha chiarito che il focus non è solo sui volumi di vendita, ma sulla qualità del margine ottenuto. Con la vecchia Ypsilon, proposta a partire da circa 17.000 euro, era difficile raggiungere certi profitti. Ora, con un prezzo medio attorno ai 25.000 euro, la nuova generazione punta a un target diverso, privilegiando valore e redditività.
Nel primo semestre del 2025, Lancia ha venduto 5.367 unità della nuova Lancia Ypsilon in Italia, mentre nel resto d’Europa le cose sono andate più a rilento: tra Spagna, Francia, Paesi Bassi e Belgio sono state consegnate appena 981 vetture. Il totale complessivo si ferma quindi a 6.348 unità. Un confronto con il passato mostra chiaramente la differenza: nel 2024, nonostante l’imminente fine della produzione, la vecchia Ypsilon aveva raggiunto 24.000 immatricolazioni in Italia nei primi sei mesi, circa cinque volte di più. Lancia però guarda al futuro con ottimismo: la nuova Ypsilon sta conquistando clienti provenienti da marchi come Toyota, Audi e Volkswagen. Inoltre, se prima il 70% degli acquirenti erano donne, oggi il pubblico si è ampliato. I vertici Lancia sottolineano che la sfida non è semplice: passare da un solo modello a una gamma completa e da un mercato locale a quello europeo richiederà tempo e pazienza.