Circa un anno fa si segnalavano i forti ritardi nelle consegne della Citroen C3 elettrica, e oggi, con luglio 2025 alle porte, lo scenario sembra essere cambiato ben poco. A confermare questa persistente criticità è L’Argus, una delle fonti più affidabili nel panorama automotive francese, che riporta nuovi rallentamenti su diversi modelli del gruppo Stellantis equipaggiati con il motore MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle) da 1.2 litri.
Tra i modelli interessati da queste attese prolungate troviamo, appunto, la stessa Citroen C3, attualmente proposta in promozione a soli 49 euro al mese, la C3 Aircross e la Peugeot 208. Le tempistiche variano da modello a modello. Infatti, per la C3 Aircross si parla di circa sei mesi, ma per la versione ibrida leggera della C3 l’attesa può raggiungere addirittura dodici mesi.
Il nodo principale di questi ritardi (non solo per la linea C3) sembra risiedere nella trasmissione elettrificata eDCT, una componente chiave del sistema ibrido. Questo cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti, integrato con un motore elettrico da 29 cavalli, è assemblato nello stabilimento Punch Powertrain PSA e-Transmissions di Metz-Tremery, in Francia. La catena di approvvigionamento però sta subendo ritardi significativi, influenzando direttamente l’intera produzione.
La storia dell’eDCT non è partita sotto i migliori auspici. Ci sono stati problemi tecnici riscontrati sin dalla fase iniziale di sviluppo che hanno portato a modifiche strutturali nel corso del 2024, con conseguente rallentamento della produzione. Questo ha costretto, oltre alle Citroen C3, anche Peugeot a rinviare il debutto di modelli come le nuove e-3008 ed e-5008 plug-in hybrid.
Nonostante gli sforzi dello stabilimento per dare priorità a 208, C3 e C3 Aircross, l’elevato numero di ordini ha inevitabilmente allungato i tempi di attesa. Al contrario, nessun rallentamento interessa le versioni full electric o interamente a benzina, che risultano ancora disponibili con tempi di consegna rapidi. Per chi desidera quindi un’auto subito disponibile, conviene puntare sulle motorizzazioni tradizionali o 100% elettriche, evitando per il momento le varianti ibride leggere.