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Perché la sospensione della mitica Citroen 2CV è ancora un’eccellenza tecnica

La 2CV era in grado di assorbire le asperità anche dei percorsi più impervi, dalle strade di campagna ai terreni molto sconnessi.

citroen 2cv

Tra tutte le soluzioni tecniche adottate nel panorama automobilistico del Novecento, la sospensione della Citroen 2CV rappresenta una delle più brillanti e controcorrente. Interamente meccanico, il sistema sospensivo della storica utilitaria francese si distingue per un’intelligente connessione longitudinale tra l’asse anteriore e quello posteriore, su ciascun lato dell’auto. Una soluzione tanto semplice quanto geniale, che ancora oggi viene studiata per la sua efficacia e resistenza.

Concepita alla fine degli anni Trenta, la 2CV fu progettata con l’obiettivo di offrire un veicolo minimalista, facilmente riparabile e accessibile. Il direttore tecnico Pierre-Jules Boulanger lanciò una sfida tanto concreta quanto poetica: “L’auto deve poter attraversare un campo arato con un paniere di uova, senza romperne nemmeno una”. Una frase che oggi fa sorridere, ma che all’epoca incarnava l’essenza di un progetto rivoluzionario, pensato per un Paese rurale con strade sconnesse.

citroen 2cv

Il sistema di sospensione della 2CV è basato su molle elicoidali orizzontali alloggiate in tubi longitudinali sotto il pianale. Ogni lato dell’auto collega due ruote (anteriore e posteriore) tramite una barra di torsione, così che il movimento di una ruota influenzi l’altra, ammorbidendo il comportamento dinamico e garantendo stabilità. Gli ammortizzatori a frizione regolabile, seppur semplici, risultavano più che adeguati per una vettura che pesava appena 600 kg.

La 2CV era così in grado di assorbire le asperità anche dei percorsi più impervi. La storica Citroen era capace di affrontare strade di campagna, terreni sconnessi e addirittura leggere tratte off-road, con un livello di comfort sorprendente per l’epoca. Non a caso, veniva affettuosamente soprannominata “la capretta meccanica”, mentre altri la definivano “l’ombrello su ruote”.

citroen 2cv

Chi ci ha viaggiato almeno una volta sa che sembrava davvero fluttuare sull’asfalto. Nel corso della sua lunga carriera, la sospensione della 2CV ha subito solo lievi aggiornamenti, mantenendo intatta la sua filosofia originale. Anche modelli derivati come la Dyane adottavano lo stesso schema con minime modifiche. Solo con la DS Citroen avrebbe poi sperimentato l’idropneumatica, ma la 2CV rimase l’emblema della meccanica pura, essenziale e funzionale.