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Fiat 600: per il suo 70° compleanno Stellantis Heritage partecipa al Memorial Dante Giacosa

Spazio anche per la celebrazione dell’importante anniversario anagrafico.

Fiat 600 Multipla
Foto Stellantis Heritage

Da oggi a domani, a Neive (CN), andrà in scena la settima edizione del Memorial “Dante Giacosa“, dedicato allo storico progettista Fiat, nel 120° anniversario della sua nascita e in occasione del 70° compleanno della Fiat 600. Quest’ultima è una delle auto a sua firma entrate nella storia.

Per l’importante ricorrenza anagrafica, Stellantis Heritage porterà, insieme ad altri modelli progettati dal mitico ingegnere piemontese, una vettura in rappresentanza della sua famiglia. Si tratta della Fiat 600 Multipla dei Carabinieri, custodita nell’Heritage Hub di Torino, insieme alle altre rarità della collezione.

Prevista a Neive anche una conferenza sull’eredità culturale lasciata da Giacosa, con un relatore d’eccezione: Roberto Giolito. Stiamo parlando del “padre” della 500 del 2007 (edizione moderna del modello più iconico di quel grande progettista) e attuale Head of Stellantis Heritage per i marchi italiani del gruppo.

Qui, però, ci occupiamo di un’altra vettura: la già citata Fiat 600, che assume un significato particolare nel Memorial “Dante Giacosa” 2025, per via del suo settantesimo anniversario. L’auto in esame fece il suo debutto al Salone di Ginevra, nel mese di marzo del 1955. Fu un altro dei capolavori dell’ingegnere piemontese, che sapeva tirare fuori dal cappello tante idee geniali, che consentivano risultati unici, pur in presenza di vincoli di progetto molto restrittivi e vincolanti.

Fiat 600 multipla

Così l’appuntamento di Neive aggiungerà ulteriori note di magia alla sua avvincente trama, che ne ha consolidato la reputazione fra i rendez-vous culturali e motoristici. Il momento clou della due giorni sarà rappresentato dal raduno delle Fiat 500 d’epoca, curato dal Fiat 500 Club Italia di Garlenda (SV). Ma quest’anno un posto di rilievo, anche se sul piano simbolico, verrà assunto dalla 600, uno dei più grandi successi commerciali dell’industria italiana a quattro ruote.

Stellantis Heritage, per l’occasione, porterà la già citata Fiat 600 Multipla con la livrea dell’Arma dei Carabinieri, simbolo di una versatilità tecnica e di una capacità di innovazione che hanno reso grande la scuola progettuale torinese. Questo modello, nella veste “in borghese”, fu prodotto da gennaio del 1956 alla primavera del 1967. Condivideva la meccanica della 600 berlina con motore posteriore a sbalzo, ma l’abitacolo si estendeva in tutta la parte anteriore.

Il posto di guida, rispetto alla berlina, è avanzato: nella posizione in cui sull’altra si trovano il serbatoio e la ruota di scorta, nella Multipla c’è un divano a due posti. La soluzione decreta un look molto particolare, quasi come se l’auto viaggiasse al contrario, per via della parte posteriore più lunga e affusolata.

Sulla prima serie della Fiat 600 Multipla il compito della spinta faceva leva su un motore da 633 centimetri cubi di cilindrata. L’unità propulsiva iniziale lasciò poi spazio a un cuore maggiorato a 767 centimetri cubi, con l’arrivo della seconda serie del modello. Nel nuovo step, la singolare auto prese la sigla di Fiat 600 D Multipla.