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Nuova Alfa Romeo Stelvio: le prime consegne non prima dell’autunno del 2026

Secondo fonti di Reuters, le consegne non inizieranno prima di settembre o ottobre del prossimo anno

Nuova Alfa Romeo Stelvio 2025
Il render di Mirko del Prete

Il debutto della nuova Alfa Romeo Stelvio avverrà in ritardo. Questo sembra ormai un qualcosa di certo. Nelle scorse ore anche l’agenzia Reuters ha confermato che a causa della debole domanda per le auto elettriche i piani di Alfa Romeo saranno completamente modificati e di conseguenza il debutto della seconda generazione di Stelvio avverrà molti mesi dopo quanto previsto inizialmente. Se fino a qualche settimana fa si diceva che il debutto del modello sarebbe avvenuto entro fine anno con gli ordini e la produzione che sarebbe partita nel primo trimestre del 2026, secondo reuters è assai improbabile che prima di settembre ottobre del prossimo anno possa partire la produzione del nuovo SUV presso lo stabilimento Stellantis di Cassino.

Secondo fonti di Reuters, le consegne della nuova Alfa Romeo Stelvio non inizieranno prima di settembre o ottobre 2026

Alfa Romeo sta sviluppando una versione ibrida del modello, originariamente progettato come completamente elettrico (EV), secondo una fonte aggiuntiva. Il lancio ritardato potrebbe influenzare a breve termine il piano più ampio di Stellantis per rilanciare la produzione e i posti di lavoro in Italia, presentato al governo italiano alla fine dell’anno scorso. Ricordiamo che mercoledì, Stellantis ha nominato Antonio Filosa, ex responsabile per il Nord America, come nuovo CEO. All’inizio di questo mese, il responsabile delle operazioni europee della casa automobilistica ha indicato che l’azienda stava lavorando a un aggiornamento del piano strategico.

Alfa Romeo Stelvio
Un’immagine di brevetto della nuova Alfa Romeo Stelvio

La nuova Alfa Romeo Stelvio, basata sulla piattaforma “STLA Large” di Stellantis, richiederà tempo prima di essere proposta anche in versione ibrida, secondo una seconda fonte. Sempre secondo quanto riporta la Reuters, le valutazioni sui propulsori non influenzerebbero, al momento, i piani per la nuova Giulia, attesa nel 2026. Stellantis ha dichiarato che la revisione del piano industriale in Italia prevede un’espansione e riorganizzazione, tenendo conto del mercato, delle incertezze normative europee e dei dazi. La domanda di veicoli elettrici in Europa resta debole e si ipotizza un rallentamento della transizione. Negli USA, inoltre i dazi potrebbero ostacolare le vendite delle Alfa Romeo prodotte in Europa.