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Cosa significa il ritardo di Alfa Romeo Stelvio (e Giulia)?

Non è chiaro quanto tempo ci vorrà per vedere la nuova Alfa Romeo Stelvio, e se lo slittamento coinvolgerà anche la nuova Giulia

Alfa Romeo
Alfa Romeo

Le voci relative a un oggettivo ritardo nei piani di sviluppo che coinvolgono l’Alfa Romeo Stelvio si rincorrono da più di qualche giorno ormai. Sebbene Stellantis nelle scorse non abbia confermato e nemmeno smentito tali indiscrezioni, a fissare un approccio sibillino sulla questione ci ha pensato il nuovo CEO del Costruttore del Biscione, Santo Ficili.

Il numero uno di Alfa Romeo ha infatti discusso brevemente del futuro del marchio ammettendo in maniera sibillina ad AlVolante, che il ritardo c’è senza però fissare date e cambi di passo certi; almeno per il momento. Va infatti ricordato che la nuova generazione di Alfa Romeo Stelvio, di cui già si conosce praticamente l’intero approccio stilistico in virtù dell’uscita delle prime immagini di brevetto ritenute più che attendibili dai più informati, avrebbe dovuto debuttare già quest’anno con avvio della commercializzazione vera e propria da configurarsi all’inizio dell’anno prossimo.

L’Alfa Romeo Stelvio slitta quindi al 2026?

I cambiamenti nell’approccio alla nuova generazione di Alfa Romeo Stelvio farebbero propendere quindi con la necessità di modificare i piani di debutto, spostandoli più in là. Tale necessità risulterebbe quanto mai necessaria in virtù del fatto che risulta mutato l’intero approccio nei confronti dell’elettrico. Le previsioni iniziali, su una mobilità completamente a trazione elettrica, appaiono infatti mutate così come le prerogative dell’ente regolatore (l’Unione Europea, ndr) che sembra essere sempre più avvezzo a un rapporto più collaborativo con i costruttori e i gruppi automobilistici; ovvero, appare sempre più possibile un approccio più cauto e volto alla possibilità di posticipare le scadenze.

Alfa Romeo Stelvio
Un’immagine di brevetto della nuova Alfa Romeo Stelvio

Le nuove generazioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia erano state infatti pensate per essere solo elettriche, basate su una piattaforma, la STLA Large di casa Stellantis, inizialmente dedita all’elettrico e successivamente intesa come multi energia. In relazione a quanto si diceva sull’elettrico in generale, e in accordo con un sentimento che appare sempre più propenso a guardare con maggiore interesse all’ibrido, in Alfa Romeo c’è la necessità di guardare verso un approccio tecnologico che guardi proprio all’endotermico abbinato all’elettrico. Una condizione probabilmente ridefinita con ritardo, in merito alla gestione della nuova Alfa Romeo Stelvio, che necessita ora di affinamenti necessari che comporterebbero quindi una revisione delle tempistiche sulla base di quanto è emerso finora.

D’altronde tale condizione era stata anche confermata da Mirko Marsella, segretario provinciale della CISL Frosinone (provincia all’interno della quale ricade lo stabilimento di Cassino che ospiterà proprio la produzione delle nuove Stelvio e Giulia), il quale aveva ammesso che le linee produttive risultano già pronte al contrario della nuova Alfa Romeo Stelvio. In virtù di quanto detto, anche le parole di Santo Ficili concesse ad AlVolante sembrano andare verso questa direzione, quando il CEO di Alfa Romeo ammette che dovendo esulare dalla possibilità di guardare al solo elettrico si stanno sviluppando nuovi motori endotermici; cosa che porta a una ridefinizione delle tempistiche.

La revisione del Piano Italia fornirà le risposte attese

Non è ancora chiaro quindi quanto tempo ci vorrà ancora per vedere la nuova Alfa Romeo Stelvio, e se lo slittamento coinvolgerà lecitamente anche la nuova generazione di Giulia, ma appare possibile che ulteriori risposte a queste domande saranno evase dalla prossima revisione del Piano Italia.

Imparato Ficili
Jean-Philippe Imparato con Santo Ficili al Mondial de l’Auto 2024 di Parigi | Foto La Repubblica

Nei giorni scorsi Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer for the Enlarged Europe Region di Stellantis, aveva ammesso che proprio a giugno sarà comunicata una revisione del già presentato Piano Italia in virtù dei cambiamenti normativi a cui abbiamo assistito nell’ultimo periodo. Probabilmente in questa sede si conoscerà qualche dettaglio in più e potrebbero fissati punti ragionevolmente più fermi sulla questione che coinvolge la nuova Alfa Romeo Stelvio.

Nuova Alfa Romeo Stelvio

D’altronde in casa Alfa Romeo una revisione dei programmi e delle tempistiche non rappresenta una novità assoluta; ricordiamo qui cosa accadde, in tempi recenti, con l’Alfa Romeo Tonale. Di certo oggi c’è che le nuove generazioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia adotteranno anche propulsori endotermici, puntando quindi su una gamma diversificata e ampia che dovrebbe consentire, ai più ferrati appassionati del marchio, di non storcere il naso. Bisognerà capire soltanto quali sono le tempistiche attese e soprattutto cosa ne sarà delle attuali Giulia e Stelvio, nate praticamente circa un decennio fa, dal momento che la loro permanenza sul mercato si annuncia più lunga di quanto previsto inizialmente.