Stellantis, attualmente il quarto costruttore di veicoli al mondo, ha ufficializzato la nomina di Antonio Filosa come nuovo CEO. L’annuncio segna un importante cambio di rotta al vertice dell’azienda nata dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Peugeot. Filosa prenderà il posto di Carlos Tavares, dimessosi nel 2024 a seguito di pressioni interne e dinamiche di mercato sempre più complesse.
Antonio Filosa, di origini napoletane, non è certo una scelta lontana dal gruppo o inaspettata: è attualmente Chief Operating Officer (COO) per le Americhe e responsabile globale della qualità del gruppo. La sua nomina sarà effettiva a partire dal prossimo 23 giugno, data nella quale si prevede l’annuncio ufficiale del nuovo team esecutivo che lo affiancherà nella gestione del colosso automobilistico.
Dopo tre anni di direzione a trazione francese sotto la guida di Tavares, Stellantis torna così ad avere una leadership italiana, con John Elkann, presidente del gruppo, che rimane una figura chiave nel consiglio di amministrazione. Lo stesso Elkann ha espresso il suo pieno sostegno a Filosa, elogiando la sua “profonda conoscenza del gruppo, delle sue risorse umane e delle sfide del settore automotive”.
Chi è Antonio Filosa e come diventa CEO Stellantis
Nato a Napoli nel 1973, Antonio Filosa vanta un solido legame con le sue origini italiane, pur avendo costruito una carriera manageriale di respiro internazionale. Trascorre parte dell’infanzia e dell’adolescenza in Puglia, prima di trovare la sua strada durante i suoi studi universitari. La base del successo di Filosa, infatti, affonda nella sua formazione accademica di alto profilo. Laureatosi in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano, ha successivamente ampliato le sue competenze manageriali con un Executive MBA alla Fondzione Dom Cabral a Nova Lima, in Brasile, tra le business school più rinomate del Sud America.
La combinazione tra competenze tecniche e visione strategica ha costituito un punto di forza nella sua ascesa professionale. Filosa riuscirà infatti, progressivamente, a conquistare ruoli sempre più strategici in ambito automotive, fino a raggiungere i vertici di uno dei maggiori gruppi automobilistici mondiali. Inizia da Fiat nel lontano 1999, a Torino, come tirocinante per lo sviluppo della gestione interna, occupandosi poi delle attività di acquisto nell’area dell’America Latina.
Il successo di Filosa, d’altronde, è direttamente legato al Brasile. Qui ha iniziato come responsabile degli acquisti per Fiat a Betim, nello stato di Minas Gerais, nel 2005, e non ha mai perso i contatti con le attività brasiliane ricoprendo diversi incarichi. Rimanendo, sostanzialmente, tutta la sua vita legato al colosso italiano, ha trascorso poco tempo lavorando in Italia, il che gli avrebbe successivamente conferito il profilo globale che il consiglio di amministrazione di Stellantis cercava per affrontare le sfide della multinazionale.
Nel corso della seconda parte degli anni Duemila, infatti, il napoletano ha assunto incarichi di responsabilità crescente all’estero. Diventa responsabile delle operazioni industriali e commerciali di Fiat Chrysler in Argentina tra il 2016 e il 2018, poi direttore dei marchi Alfa Romeo e Maserati per l’America Latina. Chief Operating Officer (COO) per la regione America Latina di FCA, Filosa ha contribuito a riportare Fiat alla leadership di mercato e a rafforzare nell’area i marchi Peugeot, Citroen, Ram e Jeep.
Membro del Consiglio Esecutivo del Gruppo FCA dal 2018, con la nascita di Stellantis nel 2021, Filosa è entrato a far parte del Top Executive Team globale. Nel 2023 è stato il primo italiano a guidare Jeep come CEO globale, rilanciando il brand sia negli Stati Uniti che in Europa. Solo nel dicembre 2024 era stato nominato COO per le Americhe, con il compito di riorganizzare le operazioni negli Stati Uniti e rafforzare la presenza del gruppo in un mercato strategico.
Nonostante la notorietà nel settore automobilistico, Antonio Filosa ha sempre scelto di mantenere un profilo estremamente riservato sul piano personale. Infatti, non si conoscono informazioni dettagliate su moglie e figli, né ha mai rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito alla sua famiglia. Si sa che è sposato con un’architetta brasiliana e ha due figli. La discrezione del 52enne si riflette anche nello stile dirigenziale: pragmatico, concreto, orientato ai risultati, ma senza troppa esposizione mediatica. Oggi vive negli States, nello stato del Michigan, luogo nevralgico dell’auto e sede strategica per l’industria del settore.