Guillaume Clerc product manager di Fiat e Abarth ha rilasciato nelle scorse ore un’interessante intervista al sito francese Auto-infos.fr. Nel corso dell’intervista il dirigente della casa torinese ha parlato del futuro del brand che vuole provare a stupire i suoi clienti e non solo nel corso dei prossimi anni. Clerc ha lasciato intendere che oltre a quanto già si sa il marchio di Stellantis avrebbe in serbo alcune sorprese tra cui un SUV di cui al momento non si è ancora parlato.
Ecco cosa ha detto Guillaume Clerc sul futuro di Fiat
Fiat sta vivendo un vero “rinascimento”, dopo anni difficili dovuti alla mancanza di investimenti e nuovi modelli. Come spiega Guillaume Clerc, “è il momento giusto per noi: il 2027 è ormai alle porte“. L’ambizioso piano di elettrificazione, che prevedeva un passaggio completo all’elettrico entro il 2025, è stato rivisto perché “il mercato non si muoveva così velocemente come pensavamo”. Molti clienti preferiscono ancora veicoli ibridi o termici, specialmente in mercati come la Francia.
Tuttavia, Fiat si era preparata: “Il nostro piano si basa su piattaforme multi-energia”, come la Smart Car della nuova Grande Panda, pensata fin dall’inizio per ospitare più motorizzazioni. Anche la 500 elettrica era pronta per integrare un’unità ibrida. Fiat punta ora a sorprendere con un linguaggio giovane, moderno e positivo: “Ci piace portare un po’ di freschezza, di gioia, un po’ di sorriso in un contesto piuttosto cupo”, conclude Clerc. E nel futuro, tornano anche modelli iconici.
Fiat è pronta a sorprendere. Dopo anni difficili, il marchio italiano sembra aver ritrovato la sua strada. “Sì, è chiaro che ci saranno delle sorprese”, conferma Guillaume Clerc. Il rilancio passa anche attraverso un delicato equilibrio tra passato e futuro: “Un po’ giocheremo la carta del vintage, è il caso della 500, anche se non mi piace molto il termine. Preferisco dire che ci affidiamo alle nostre radici”.
La Grande Panda, ad esempio, prende ispirazione dalle linee della storica Panda degli anni ’80, ma con uno sguardo deciso al domani. “Le abbiamo dato una vera visione del futuro. Per i prossimi progetti, non escludo di attingere alla nostra storia, ma guardando sempre avanti. Sono una persona che guarda avanti, non indietro”.
Il cuore della gamma resta ancora termico. “Sì, la versione termica della Grande Panda rappresenterà la maggior parte delle vendite. Ma anche l’elettrico è molto importante: dovrebbe raggiungere circa il 20% del totale. Non è poco, e rappresenta anche un impegno di responsabilità sociale”, spiega Clerc. “Probabilmente entro la fine dell’anno l’80% delle vendite sarà ancora termico. Introdurremo anche il cambio manuale. La suddivisione varierà tra motore termico con cambio manuale e ibrido con cambio automatico, a seconda del mercato”.
Fiat non intende però seguire la strada dell’ibrido plug-in nel breve termine: “È troppo costoso. Non sarà la nostra priorità”. Sul fronte dei veicoli commerciali, Clerc è cauto: “Al momento non ci sono piani per ibridi plug-in o diesel. Vedremo nel 2025. La vera domanda è: cosa vogliono i clienti? Fiat deve restare un marchio accessibile. Solo la 500 ha un posizionamento più premium”.
L’obiettivo resta quello di aumentare le vendite di auto elettriche, oggi attorno al 20%. “Dovremo crescere, che ci piaccia o no, anche nei veicoli commerciali. Sarà necessario convincere i clienti, discutendo di autonomia e soluzioni come i range extender (REEV)”.
Proprio la tecnologia REEV potrebbe diventare una carta importante. “Stiamo esplorando. Sulla carta sembra interessante. Non dico che lo faremo, ma siamo interessati. Tecnicamente non è complicato, ma la domanda è sempre: dove investiamo i soldi?”, riflette Clerc.
E per chi sogna il ritorno del 4×4? “Se lo produciamo, si venderà. È un mezzo iconico, soprattutto in Italia e sulle Alpi. Ma la questione è se possiamo farlo in modo economicamente sostenibile e con emissioni accettabili. Tecnicamente è semplice, ma tutto dipende da dove decidiamo di investire”.
Infine, una parola su Abarth. I rumor parlano di un ritorno al termico. Clerc non smentisce del tutto: “Sono solo voci. Ma per le stesse ragioni per cui abbiamo riportato il termico su Fiat, non posso garantire che Abarth resterà al 100% elettrico. Al momento, semplicemente non abbiamo il motore giusto da installare sulla macchina giusta”.