Una Ferrari 296 GTS è stata sviluppata su misura, con il programma Tailor Made della casa di Maranello. Quest’ultimo permette di configurare la livrea della carrozzeria e il look degli interni, per far aderire i singoli esemplari ai gusti dei committenti, con risultati unici e distintivi. Deve essere un amante della notte il cliente che ha voluto l’allestimento protagonista del nostro articolo. Le nuance, infatti, richiamano le atmosfere della parte più buia delle giornate.
Nell’insolita veste, l’oscurità cerca di incontrare la raffinatezza. Confesso che il risultato non intercetta i miei gusti, decisamente più convenzionali. Su un’auto del genere punterei sul Rosso Corsa o sul Giallo Modena, lasciando spazio alla personalizzazione per elementi diversi dalla tinta base. Non tutti, però, la pensano come me.
Il proprietario della Ferrari 296 GTS sottoposta al trattamento Tailor Made ama le atmosfere notturne e i colori spenti molto più di me, che non li amo affatto. Una cosa mette tutti d’accordo: la straordinaria finezza della lavorazione, che emerge nell’incredibile effetto di transizione cromatica.
La livrea bicolore scelta per l’auto, infatti, sfuma dalle profondità ombrose del Nero Daytona alle più vivaci luci del Rosso Libano: un gradiente che conferisce al veicolo una grande intensità, almeno agli occhi degli amanti di questi allestimenti a doppio tono di colori, che mal digerisco, quando il mix coinvolge elementi diversi dal padiglione.
Il lavoro degli uomini del “cavallino rampante” ha interessato anche l’abitacolo, intonato al resto della composizione. Si notano i sedili da corsa in fibra di carbonio con inserti Daytona in pelle Frau Africa, circondati da camoscio nero e pelle, con riflessi in alluminio che punteggiano gli interni. Ne deriva un contrasto tattile di texture che bilancia le prestazioni grezze con raffinata eleganza. Qui anche i miei gusti sono appagati. Protagonista del trattamento, come dicevamo, è stata una Ferrari 296 GTS.
La gran turismo in esame ha aperto un nuovo capitolo nel prestigioso libro delle sportive di Maranello. Questa straordinaria vettura a due posti secchi, con motore centrale-posteriore, è l’espressione più recente di una sequenza di auto che annovera nelle sue file modelli come le 458 Spider, 488 Spider ed F8 Spider. Come esse, si giova di un tetto rigido retrattile (RHT), ma con l’introduzione di una sorta di roll-bar ad arco, che segna un cambio di passo visivo, legato alla tradizione delle vecchie Sport.
Molto bella e pulita nei tratti, questa supercar palesa qualche debolezza grafica nella vista frontale, priva di carattere e quasi sciatta. La prospettiva di osservazione è stata resa molto più gradevole sulla versione Speciale, che ha superato a pieni voti la lacuna, ma si tratta di un allestimento diverso da quello in esame. Niente da dire, invece, sul trattamento della parte laterale e posteriore, che si concedono agli sguardi con note di grande splendore.
Sotto il cofano della Ferrari 296 GTS pulsa un motore endotermico V6 biturbo da 2992 centimetri cubi di cilindrata, con angolo di 120° fra le bancate, accoppiato a cuore elettrico plug-in (PHEV). Ovviamente questo, nei trattamenti Tailor Made, non viene toccato. Del resto, siamo al cospetto di un’opera ingegneristica che è eccellenza allo stato puro.
La potenza massima al servizio del piacere tocca quota 830 cavalli, a 8000 giri al minuto: una cifra mai vista su una “piccola” della gamma. Molto alta anche la coppia massima, pari a 740 Nm a 6250 giri al minuto. Sublimi le musicalità meccaniche, decisamente migliori di quelle delle 488 ed F8, nonostante i 2 cilindri in meno. Qui si colgono le note dei V12, anche se in tono minore. L’energia della Ferrari 296 GTS giunge al suolo sulle ruote posteriori, tramite un cambio F1 a doppia frizione a otto rapporti.
Ovvio che le prestazioni siano al top, anche se le cifre raccontano solo una parte del suo vigore: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, da 0 a 200 km/h in 7.6 secondi, velocità massima di oltre 330 km/h. Il piacere di guida è al vertice, con una precisione chirurgica e uno spazio infinito per le emozioni. Questo modello è un riferimento assoluto su tale fronte, per l’eccellenza del suo handling e per il sublime feeling regalato al pilota, già nell’allestimento base. Vi lascio immaginare cosa possa fare l’auto con Assetto Fiorano e, soprattutto, nella versione Speciale, di fresca presentazione.



