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Alfa Romeo 33 Stradale sul banco di prova degli esperti

Una ristrettissima selezione di esperti provenienti da tutte le regioni del mondo ha vissuto un’esperienza immersiva tra Balocco, Torino e Arese

Nuova Alfa Romeo 33 Stradale

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale rappresenta un ponte ideale tra passato e futuro del marchio, nata per rendere omaggio a un’icona del 1967 e per scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’automobile italiana. Prodotta in una serie limitata di soli 33 esemplari, è il frutto di un lavoro artigianale e altamente personalizzato che ha visto coinvolti ingegneri, designer e storici del marchio. Per celebrarne l’essenza, un gruppo selezionato di esperti ha preso parte a un’esperienza esclusiva che ha toccato tre luoghi simbolici: Balocco, Torino e Arese.

Sul leggendario asfalto del Balocco Proving Ground, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale ha rivelato la sua essenza più pura

A Balocco, i partecipanti hanno testato il “prototipo 00”, scoprendo in prima persona le doti tecniche della vettura; a Torino, nella “Bottega Alfa Romeo”, hanno configurato la propria versione ideale; infine, ad Arese, hanno approfondito il processo produttivo curato dalla Carrozzeria Touring Superleggera. Presentata ufficialmente il 30 agosto 2023 al Museo Alfa Romeo, la nuova 33 Stradale è tornata in pista a Monza, dove tutto ebbe inizio nel 1967. Successivamente è stata protagonista di eventi iconici come il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este e il Goodwood Festival of Speed, ricevendo il titolo di “Supercar dell’Anno” e l’approvazione entusiasta del pilota Valtteri Bottas, che ne ha esaltato la guida istintiva ed emozionante.

Per concludere questo affascinante racconto, una data simbolica: il 17 dicembre 2024, giorno della consegna del primo dei 33 esemplari. Una data che risuona nel tempo, lo stesso giorno del 1966 in cui Franco Scaglione fu incaricato di progettare l’originale 33 Stradale nella Sala del Consiglio del Museo di Arese, oggi sede ufficiale della “Bottega Alfa Romeo”. In un perfetto gioco di specchi tra passato e futuro, la nuova 33 Stradale non solo rende omaggio a un’icona irripetibile, ma ne raccoglie l’eredità per proiettarla nel futuro. Un’opera in 33 atti capace di esprimere la vera essenza del marchio, da sempre fedele alle sue origini ma altrettanto audace nella sua evoluzione.

L’evento si è svolto sulla storica pista Alfa Romeo del Centro Sperimentale di Balocco, dove le auto da corsa del marchio vengono sviluppate dal 1962. Seguiti dal team di ingegneri Alfa Romeo, i test sono iniziati con un giro a bassa velocità per valutare la precisione dello sterzo, la frenata e l’equilibrio della vettura, grazie al telaio in alluminio e alla monoscocca in carbonio. La 33 Stradale offre due modalità di guida: “Strada”, per il comfort, e “Pista”, per il massimo delle prestazioni. Con ESC disattivato, ha raggiunto i 333 km/h, supportata da sospensioni attive e freni carboceramici Brembo.

Prima Alfa Romeo 33 Stradale

I partecipanti all’evento hanno avuto anche l’opportunità di configurare la “propria” 33 Stradale accedendo al processo creativo che caratterizza la “Bottega Alfa Romeo”, sia attraverso simulazioni 3D ad altissima definizione, sia toccando tessuti, pelli e Alcantara destinati ai rivestimenti interni. Del resto, creare un’opera d’arte unica e irripetibile, plasmare materia e colori in una forma di pura bellezza è un principio radicato nelle botteghe rinascimentali, dove i maestri artigiani davano vita a oggetti di grande fascino e qualità, secondo le specifiche dei loro clienti.

La stessa filosofia era in atto nelle officine dei più famosi carrozzieri italiani degli anni ’60: su richiesta delle case automobilistiche o dei singoli acquirenti, producevano alcune delle creazioni più meccaniche, tutte a mano. Lo stesso principio rivive oggi nella “Bottega Alfa Romeo”, dove un team di professionisti lavora a stretto contatto con i clienti per arrivare prima alla definizione del concept della nuova 33 Stradale, poi alla configurazione dei 33 esemplari unici.

 I primi incontri con i potenziali acquirenti si sono svolti in occasione del Gran Premio di Monza 2022, dove collezionisti e appassionati del marchio hanno potuto ammirare i primi schizzi della vettura, nati dalla passione e dall’orgoglio del Centro Stile Alfa Romeo. L’idea di far rivivere l’icona ha toccato così profondamente questi appassionati che, nel giro di poche settimane, tutti i 33 esemplari erano già stati venduti. Alfa Romeo ha quindi deciso di riaprire la Sala del Consiglio del Museo di Arese, dove nel 1967 fu approvato il design della 33 Stradale.

Lì i clienti sono stati accolti per registrare i loro desideri per le loro auto, nel pieno rispetto della storia e dell’iconicità del fondatore. Una volta approvate dal Comitato 33, le richieste di ciascun cliente sono state successivamente esaminate dall’Ingegneria per verificarne la fattibilità in produzione. La fuoriserie del Biscione rappresenta dunque un nuovo modo di concepire la produzione di ‘pochi esemplari’, come mix di processi artigianali, innovazione tecnologica e desideri dei clienti.

Alfa Romeo 33 stradale

Gli esperti coinvolti nell’evento hanno avuto l’opportunità di ammirare tutte le fasi di produzione della nuova 33 Stradale, che rappresenta l’eccellenza del saper fare italiano fondendo tecnologie avanzate e la massima artigianalità, grazie all’expertise di Touring Superleggera, carrozziere dal 1926, presso la sede di Rivalta a Torino. Ogni modello viene creato secondo un meticoloso processo di assemblaggio, strutturato su due linee parallele progettate per garantire indipendenza tra le fasi e massima efficienza.

L’impianto comprende otto stazioni di lavorazione, quattro dedicate all’assemblaggio e quattro alla finitura e al controllo qualità, con una capacità produttiva di otto vetture (più una) in parallelo. Ogni stazione combina assemblaggio di precisione e attività di calibrazione e controllo, secondo i più elevati standard. Il processo inizia con l’arrivo della “scocca bianca”, il telaio preassemblato, che viene scansionato per preparare tutte le interfacce meccaniche, elettroniche e strutturali. Segue l’installazione dei telai anteriore e posteriore trattati in cataforesi, che formano la struttura ad “H” accoppiata alla monoscocca in fibra di carbonio, per garantire rigidità e sicurezza.

Il primo componente della carrozzeria ad essere montato è il tetto, realizzato in fibra di carbonio con struttura interna in alluminio, che funge da punto di riferimento per il posizionamento di tutti gli altri pannelli. Fissato con viti ad alta resistenza, ottimizza l’isolamento acustico e la robustezza. Le superfici esterne in fibra di carbonio – fiancate, portiere, cofano posteriore – vengono preassemblate utilizzando dime specifiche per garantire una precisione millimetrica.

Nuova Alfa Romeo 33 Stradale

Questa fase coinvolge gli esperti maestri della Carrozzeria Touring Superleggera, che rifiniscono manualmente i giochi e gli allineamenti. Una volta completata la carrozzeria, le parti mobili (cofani) vengono montate con cerniere in alluminio, seguite da paraurti, splitter e convogliatori. La vettura viene quindi trasferita nella sede della Carrozzeria Touring Superleggera ad Arese per la fase di verniciatura, che prevede l’applicazione di un primer epossidico, un secondo primer di adesione e infine la verniciatura finale, anch’essa applicata in tre strati.

L’intero processo è eseguito a mano da tecnici specializzati, per garantire un risultato estetico di assoluta eccellenza e precisione. Dopo la verniciatura, ogni pannello viene nuovamente controllato prima dell’assemblaggio di specchietti retrovisori, vetri, prese d’aria, guarnizioni e gruppi ottici. Successivamente, vengono eseguiti test come la tenuta stagna per verificare il totale isolamento dell’auto. Segue la produzione dell’abitacolo dove gli interni, grazie al loro assemblaggio modulare, possono essere preassemblati offline e quindi applicati. Una volta completata, l’auto entra nell’ultima stazione per i controlli di qualità finali, o “final resolution”, dove prima i tecnici Touring e poi gli esperti Alfa Romeo ne verificano l’estetica, la funzionalità e la dinamica. Solo dopo aver superato tutti i controlli di verifica, l’auto è pronta per la consegna al cliente finale.

Nuova Alfa Romeo 33 Stradale

Dopo la presentazione mondiale del 30 agosto 2023 al Museo Alfa Romeo di Arese, la nuova 33 Stradale ha emozionato nuovamente gli appassionati il giorno seguente al Gran Premio d’Italia di Monza. La vettura ha così idealmente ripreso il legame storico con il circuito, dove la 33 Stradale originale debuttò nel 1967, simboleggiando il ritorno di Alfa Romeo alle competizioni. Nel 2024, la nuova supercar ha raccolto numerosi riconoscimenti prestigiosi, tra cui il “Design Concept Award” al Concorso di Villa d’Este e premi da riviste di settore, confermandosi un’icona di stile e prestazioni.

In autunno, Valtteri Bottas ha testato il prototipo a Balocco, lodandone la precisione e l’immediatezza di guida, grazie al motore V6 biturbo da 630 CV, sospensioni attive e freni Brembo. Il 17 dicembre 2024, è stato consegnato il primo esemplare, in una data simbolica che richiama l’inizio del progetto originale del 1966, celebrando così l’eredità di un mito senza tempo, capace di unire tradizione, potenza e bellezza.

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