Stellantis ha deciso di voltare pagina rispetto ai motori con cinghia di distribuzione in bagno d’olio, la cui affidabilità è stata spesso messa in discussione. Per segnare l’inizio di una nuova fase, il gruppo ha eliminato la denominazione “PureTech” dai listini ufficiali, sostituendola con la più generica dicitura “Benzina”. La nuova generazione di propulsori a benzina a 3 cilindri, ora dotata di catena di distribuzione, è proposta con potenze di 100 e 130 cavalli.
Per segnare l’inizio di una nuova fase, il gruppo ha eliminato la denominazione “PureTech” dai listini ufficiali
Questa scelta mira a migliorare la percezione del prodotto e a distanziarsi da problematiche tecniche del passato, che avevano influito negativamente sull’immagine del marchio. Anche Peugeot e Citroën, entrambe appartenenti al gruppo Stellantis, hanno adottato questa nuova nomenclatura nei propri cataloghi, puntando su una comunicazione più neutra e rassicurante per il cliente finale. L’obiettivo è offrire un messaggio di rinnovata affidabilità e qualità nella gamma motori.
Eliminare il nome è un modo per gestire i motori PureTech. Stellantis sta inoltre lavorando per migliorare la propria immagine lanciando una piattaforma di supporto per i proprietari di auto e ampliando il suo programma di compensazione. I proprietari di veicoli equipaggiati con motori 1.0 e 1.2 PureTech possono richiedere il rimborso delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024 a causa dell’eccessivo consumo di olio o dell’usura prematura della cinghia di distribuzione.
Per beneficiare del programma di assistenza Stellantis, il veicolo deve essere sottoposto a manutenzione conformemente ai requisiti del costruttore e deve essere corredato delle tre fatture di manutenzione più recenti o delle registrazioni del libretto di manutenzione timbrate da un’officina autorizzata Citroën, Peugeot, Opel o DS Automobiles.