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L’Abarth più spaventosa di tutte è questa “innocente” 500 trasformata in bolide da pista

Il cuore di questa 500 batte con una potenza impressionante. Parliamo di oltre 500 cavalli scaricati sulle sole ruote anteriori.

fiat 500 abarth elaborata

Non sarà nata per conquistare i circuiti internazionali, ma questa Fiat 500 Abarth estremamente elaborata ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà anche alcune delle supercar italiane più blasonate.

Il cuore di questa 500 batte con una potenza impressionante. Parliamo di oltre 500 cavalli scaricati sulle sole ruote anteriori. Un valore che fa tremare anche le sportive più aggressive. Il segreto non risiede in un “trapianto” di motore esotico. Il propulsore originale della 500 è stato profondamente rivisitato, mantenendo la base del monoblocco ma portandolo a reggere pressioni e potenze da capogiro. Un turbocompressore maggiorato, un sistema di sovralimentazione spinto al limite e componenti interni rinforzati fanno di questo piccolo motore un vero mostro da pista.

fiat 500 abarth elaborata

Non è solo questione di cavalli. Anche l’assetto della 500 Abarth è stato completamente riprogettato per garantire massima aderenza e stabilità. Sospensioni su misura, carico aerodinamico generato da splitter anteriore e alettone posteriore, e pneumatici extralarge assicurano che ogni cavallo venga sfruttato fino all’ultimo.

Tuttavia, come spesso accade nei progetti estremi, qualche problema collaterale emerge. In questo caso, il punto debole della 500 “monster” riguarda le guarnizioni delle portiere, che, non pensate per sostenere velocità superiori ai 190 km/h, hanno mostrato cedimenti. In un episodio documentato, la portiera lato guida si è addirittura parzialmente aperta ad alta velocità, segno che questa piccola belva è davvero al limite del telaio originale.

fiat 500 abarth elaborata

Questa Abarth 500 non è certo più l’auto da città economica che conoscevamo. Il suo raggio di sterzata è inadatto al traffico urbano, il consumo carburante è tutt’altro che ottimizzato, e la sua presenza probabilmente intimorisce più che affascinare. Ma per chi cerca l’adrenalina pura, è un capolavoro di ingegneria non convenzionale. Per qualcuno sarà anche definibile una sorta di “bara a quattro ruote”, ma a volte l’esagerazione risulta solo estremamente attraente: un guilty pleasure.