Opel cambia strategia. Dopo aver affermato per anni che sarebbe stata totalmente elettrica dal 2027 in poi adesso la casa tedesca di Stellantis fa marcia indietro. La casa automobilistica ha cambiato la sua ambiziosa strategia elettrica. Invece di consegnare in Europa solo veicoli elettrici a batteria a partire dal 2028, come annunciato, offrirà ora modelli con motore a combustione interna per un periodo significativamente più lungo.
Opel cambia idea e non venderà solo auto elettriche dopo il 2028 come detto in precedenza
L’azienda giustifica il cambiamento strategico con la domanda dei clienti. Se i clienti lo richiederanno, continuerà a perseguire l’attuale strategia “Multi Energy“. Ciò significa che ogni modello sarà offerto con diversi sistemi di propulsione, come batteria, ibrido plug-in, ibrido leggero o motore a combustione. “Questo non deve essere limitato al 2028, se la domanda lo richiederà”, ha affermato la casa automobilistica.
Il CEO di Opel, Florian Huettl, aveva fissato come obiettivo la fine dei motori a combustione, ora annullata, nel 2023. Nel frattempo, il gruppo Stellantis ha visto diminuire vistosamente la sua redditività e pertanto i piani per un grande stabilimento di celle per batterie a Kaiserslautern sono stati accantonati. Ciononostante, la casa tedesca intende continuare a sviluppare sistemi di propulsione elettrica. Segnali di mercato positivi e misure politiche si stanno manifestando, ad esempio, in Germania, Francia e Regno Unito. Opel rimane comunque pronta per la mobilità elettrificata ed è il primo produttore tedesco a commercializzare una gamma di modelli completamente elettrificati.
L’annuncio si inserisce in una fase di cambiamenti strategici da parte dei produttori di auto legati alla domanda debole di veicoli elettrici. Mercedes-Benz ha già accantonato l’obiettivo di produrre solo auto elettriche entro il 2030, mentre Porsche ha scelto di fermare la produzione interna di celle per batterie, giudicata poco sostenibile per costi e mancanza di economie di scala. La decisione comporterà il possibile licenziamento di circa 200 dipendenti di Cellforce, la controllata dedicata a questa attività. Secondo il CEO Oliver Blume, l’azienda di Stoccarda concentrerà le proprie risorse sullo sviluppo, rinunciando alla produzione interna. Questa mossa riflette un trend crescente nel settore, dove le case automobilistiche cercano di ridurre i costi e adattarsi a un mercato elettrico meno dinamico del previsto.