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Dodge Charger, ferma da 30 anni, rimessa in moto dal proprietario 96enne | Video

Chi lo ha detto che le cose impolverate sono destinate a marcire?

Dodge Charger 68
Foto: Ammo NYC/YouTube

La passione per le auto non svanisce mai. A volte, col trascorrere del tempo, si rafforza ulteriormente, portandosi dietro un carico di ricordi ed emozioni. Lo si legge negli occhi del 96enne statunitense che, dopo 30 anni, ha rimesso in moto la sua vecchia Dodge Charger del 1968, con motore 440 Six Pack. Il muscoloso esemplare era rimasto fermo in un garage del Connecticut per circa 6 lustri, al riparo dalle intemperie, ma senza più essere messo in moto. Quasi come una capsula del tempo, a ricordo di momenti passati.

La storia poteva proseguire così, fra dita di polvere e con la ruggine in agguato, se quelli del canale YouTube di detailing AMMO NYC non avessero ritrovato l’auto. Inevitabile la scelta di riportarla al vecchio splendore, anche se all’inizio non è stato facile, per il rischio “allergie”. Nel video sono documentati i processi di recupero estetico e revisione.

Dodge Charger 68
Foto: Ammo NYC/YouTube

L’esemplare in esame non porta il motore delle origini, perché l’ormai anziano proprietario, prima del lungo letargo del mezzo, fece sostituire il suo V8 da 383 pollici cubici (6.3 litri) con un ben più potente cuore a 6 cilindri da 440 pollici cubi (7.2 litri), alimentato da generosi carburatori. Tra le altre modifiche, vanno segnalati i nuovi collettori di scarico e i cerchi in lega “Daisy” 200s American Racing.

Ora questa Dodge Charger del 1968 brilla come in passato, grazie all’accurato lavoro di ringiovanimento, che l’ha fatta tornare praticamente nuova. Stiamo parlando di un modello che è entrato nell’immaginario collettivo, grazie anche ai molteplici impieghi cinematografici. Su tutti, il film “Bullit” di Steve McQueen, lanciato nello stesso anno.

Dodge Charger 68
Foto: Ammo NYC/YouTube

Larry Kosilla, detailer di Ammo NYC, può essere considerato il salvatore dell’esemplare di cui ci stiamo occupando. A lui va il merito del perfetto recupero, frutto di un duro e faticoso lavoro e di tonnellate di prodotti chimici per la cura del dettaglio. Il trattamento ha riguardato sia la carrozzeria che l’abitacolo, con risultati sorprendenti. Una squadra di meccanici si è occupata di rimettere a posto il resto, per consentire il riavvio e il corretto funzionamento del veicolo. Adesso tutto, oltre che sfavillante, è perfettamente funzionante. Le emozioni del 96enne, alla riaccensione del suo gioiello, confermano la cosa.

Come ricordano i colleghi di Carscoops, la Dodge Charger era disponibile con una vasta gamma di motori nel 1968. Si spaziava dal 6 cilindri in linea da 225 pollici cubi (3.7 litri), in grado di sviluppare 145 cavalli, al leggendario V8 Hemi da 426 pollici cubi (7.0 litri), capace di sprigionare il triplo dei cavalli. Alle cifre energetiche di quest’ultimo si avvicina l’esemplare appena riavviato. Ecco il suo video!

Fonte | Carscoops