Il crossover compatto Alfa Romeo Tonale, presentato come l’anello di congiunzione tra la storica eredità del marchio e il futuro del segmento premium, non ha centrato gli obiettivi commerciali che il brand si era prefissato al momento del lancio. Nonostante sia, tecnicamente, il modello più venduto dell’attuale lineup, i numeri restano modesti e il suo impatto sul mercato inferiore alle aspettative.
Secondo quanto dichiarato da Alain Descat, responsabile di Alfa Romeo per la Francia, in un’intervista a Le Journal de l’Automobile, un importante aggiornamento estetico e tecnico del Tonale è atteso (e doveroso) entro la fine del 2025. Questo restyling arriverebbe a soli tre anni dall’esordio del modello, a testimonianza dell’urgenza avvertita dal marchio di Arese nel correggere la rotta.
Il nuovo Tonale sarà oggetto di interventi stilistici significativi, volti a rendere il design più accattivante e in linea con i modelli più recenti come l’Alfa Romeo Junior e la futura Stelvio restyling. Il frontale verrà rinnovato, pur mantenendo la tradizionale calandra “scudetto”, mentre il posteriore, oggi giudicato troppo anonimo, subirà un’evoluzione visiva per renderlo più moderno. L’abitacolo beneficerà di un upgrade tecnologico, con sistemi infotainment all’avanguardia e una qualità percepita superiore per sfidare rivali più affermati.
Il rilancio del Tonale non può essere disgiunto da una riflessione ben più profonda sui problemi strutturali che affliggono Alfa Romeo. E non parliamo solo di qualche ritocco che aumenta (potenzialmente) l’appeal di un modello del Biscione. Tra questi, spiccano le critiche legate alla qualità costruttiva e al servizio post-vendita, con numerosi clienti insoddisfatti dell’assistenza ricevuta. Inoltre, il cambio di rotta sul piano dell’elettrificazione, dopo lo stop al progetto di elettrificare completamente la gamma, causato dal malcontento della rete di concessionari, ha generato ulteriore confusione e incertezza.
Per tornare a essere protagonista nel segmento C-SUV, Alfa Romeo dovrà non solo reinventare il Tonale, ma anche riconquistare la fiducia di clienti e rivenditori. Non esattamente un missione da poco, specie agli sgoccioli con l’arrivo di un nuovo CEO per il Gruppo Stellantis.