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Citroën GS e Citroën SM celebrano 55 anni di storia

L’11 marzo i modelli celebrano 55 anni dalla loro presentazione ufficiale

Citroën GS

Citroën GS e Citroën SM hanno segnato un’epoca grazie alle loro tecnologie all’avanguardia. L’11 marzo i modelli celebrano 55 anni dalla loro presentazione ufficiale, avvenuta durante l’edizione del 1970 del Salone dell’automobile di Ginevra, in Svizzera. La Citroën GS si distingueva per il suo stile moderno e aerodinamico e per essere dotata di sospensioni idropneumatiche che le garantivano un comfort e una tenuta di strada che le concorrenti dell’epoca non potevano offrire, oltre al motore a 4 cilindri raffreddato ad aria.

Citroën GS e Citroën SM l’11 marzo celebrano 55 anni dalla loro presentazione ufficiale

Nel 1971 la Citroën GS ottenne due varianti: la Break, con cinque porte e un bagagliaio dalla capacità di 710 litri (contro i 465 litri della versione base) e la Service, con tre porte, versione commerciale pensata per il trasporto merci. Anche la GS Service era disponibile in due versioni: la Vitrée, con un unico pannello di vetro che andava dal montante della portiera posteriore alla parte posteriore della vettura, e la Tolée, con la fiancata realizzata interamente in lamiera.

Il successo e la notorietà della Citroën GS furono tali che, l’anno successivo all’inizio della sua produzione, il modello venne eletto “Auto europea dell’anno” e il suo successo commerciale fu confermato dall’impressionante numero di 2,5 milioni di unità prodotte tra il 1970 e il 1986. Nello stesso anno, il 1970, venne lanciata la Citroën SM, uno dei veicoli più innovativi e audaci nella storia dell’industria automobilistica, che coniugava tecnologia avanzata, aerodinamica sofisticata e prestazioni sportive.

La sigla SM nel nome significa esattamente “Sport Maserati” e il suo progetto è stato guidato da Robert Opron, un famoso designer automobilistico francese che ha conferito un aspetto futuristico al modello. Fu il veicolo più esclusivo mai realizzato negli anni ’70, che univa la carrozzeria di una Gran Turismo alla fluidità delle sospensioni idropneumatiche.

Alimentata da un motore V6 da 2,7 litri (in seguito da 3,0 litri) sviluppato dalla Maserati, la SM erogava fino a 180 CV e una velocità massima di oltre 220 km/h, il che la rendeva una delle auto a trazione anteriore più veloci dell’epoca.

Oltre al suo impressionante design aerodinamico, con linee fluide e fari con carenatura direzionale, la Citroën SM incorporava innovazioni tecnologiche esclusive, come le sospensioni idropneumatiche autolivellanti, il servosterzo variabile e i freni a disco sulle quattro ruote. Queste caratteristiche hanno garantito un livello di comfort e stabilità senza pari, riaffermando l’impegno del marchio verso l’innovazione. Le sue prestazioni e la sua raffinatezza non passarono inosservate.

Una delle sue caratteristiche più notevoli è il sistema di sterzo idraulico progressivo Diravi, che con soli due giri completa un set incredibile e adatta l’assistenza in base alla velocità della vettura, rendendo la guida molto piacevole. Il modello fu anche il primo prodotto in serie in Europa con volante regolabile in altezza e profondità.

La SM era infatti una Gran Turismo che rispondeva alle aspettative di chi desiderava guidare una vettura la cui potenza fosse abbinata al massimo comfort degno dei migliori modelli di lusso dell’epoca. Era larga, bassa, molto elegante e decisamente aerodinamica (il suo coefficiente era 0,26, un dato sorprendente ancora oggi).

Citroen SM

Sebbene la SM abbia prodotto alcune versioni speciali, come quella realizzata per uno dei presidenti francesi, Georges Pompidou, quelle tradizionali non sono rimaste indietro in termini di conquista. Alcuni sono stati molto apprezzati da clienti famosi, come il calciatore Johan Cruyff, il comico Jay Leno e gli attori Burt Reynolds e Daniel Craig.

La sua eredità continua a vivere tra i collezionisti e gli appassionati che apprezzano la sua audace combinazione di design, tecnologia e prestazioni. Oggi la SM è considerata un classico di culto, simbolo della capacità di Citroën di ampliare i confini del mercato automobilistico e di creare veicoli che ancora oggi, a più di 50 anni dal loro lancio, suscitano ammirazione.