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Fiat 500e: vendute solo 470 unità in Italia nei primi 2 mesi del 2024

Fiat 500e: vendute solo 470 unità da inizio anno, numeri preoccupanti per lo stabilimento di Mirafiori che infatti prolunga lo stop

Fiat 500e

Lo stabilimento di Mirafiori a Torino, cuore della produzione della Fiat 500e, si trova attualmente in una fase di rallentamento. Stellantis, il colosso automobilistico proprietario dello stabilimento, ha comunicato ai sindacati dei metalmeccanici l’estensione della cassa integrazione per altre tre settimane, fino al 20 aprile. Questa decisione si aggiunge alle sette settimane di CIG già in corso sulle linee di produzione della Fiat 500e e della Maserati.

Fiat 500e: vendute solo 470 unità da inizio anno, numeri preoccupanti per lo stabilimento di Mirafiori che infatti prolunga lo stop

L’azienda ha dichiarato che la sospensione temporanea della produzione è necessaria per adeguare i flussi produttivi alle condizioni attuali del mercato, caratterizzate da un temporaneo calo della domanda. In questo periodo, circa 1.200 operai della linea della Fiat 500e e mille operai della Maserati lavoreranno a ritmo ridotto fino alla fine di aprile.

Stellantis si aspetta una ripresa del mercato elettrico a partire dal mese di maggio, soprattutto grazie agli incentivi sull’acquisto di veicoli elettrici. Attualmente, la Fiat 500e ha una presenza limitata sul mercato italiano, con soli 479 veicoli venduti nei primi due mesi dell’anno, secondo i dati Unrae. Questo numero rappresenta approssimativamente la produzione di due turni di lavoro giornalieri.

Fiat 500e

Luigi Paone della Uilm Torino ha commentato che è sempre più evidente la necessità per Mirafiori di un nuovo modello. In vista dei mesi complicati che si prospettano, Paone ha invitato le istituzioni a accelerare i processi che possano garantire prospettive e un futuro al settore automobilistico torinese nel suo complesso. Il dato sulle vendite delle Fiat 500e in Italia nel 2024, pari a soli 470 veicoli, riflette una situazione che merita sicuramente attenzione. È un numero significativamente basso, specialmente considerando l’ottimismo iniziale riguardo alla crescente domanda di veicoli elettrici nel contesto delle politiche ambientali e degli incentivi governativi.

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