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Ferrari: il 2023 un anno record per il cavallino rampante

13.663 veicoli sono state le supercar vendute dalla Ferrari lo scorso anno

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Numeri record lo scorso anno per la Ferrari. Nel corso del 2023, la casa automobilistica del cavallino rampante ha registrato la vendita di 13.663 veicoli, registrando un aumento del 3 per cento rispetto al 2022. La forte domanda ha portato a una situazione in cui tutti i modelli attuali saranno esauriti entro il 2025, il che significa che gli ordini recentemente effettuati saranno consegnati non prima del 2026. Nonostante le sfide legate alla gestione dell’alto volume di ordini, la casa di Maranello ha annunciato il lancio di tre nuovi modelli nel corso di quest’anno.

13.663 veicoli sono state le supercar vendute dalla Ferrari lo scorso anno

La Ferrari ha mantenuto segrete le informazioni sui modelli previsti per il 2024, ma alcune indiscrezioni suggeriscono che la nuova hypercar potrebbe finalmente fare la sua comparsa entro i prossimi 11 mesi. Un prototipo avvistato in foto spia, con carrozzeria di produzione, è indicato come il successore di LaFerrari, noto internamente come “F250”. In una deviazione dalla tradizione, sembra che Maranello non opterà per un motore V12, ma piuttosto per un propulsore turbo-ibrido V6 derivato dal modello 296 GTB.

Le voci suggeriscono che la nuova hypercar sarà equipaggiata con un motore V6 ibrido plug-in twin-turbo derivato dalla 296 GTB, 296 GT3 e dalla vettura da corsa endurance 499P. Si prevede che Ferrari produca 599 coupé, 199 decappottabili e 30 esemplari del modello XX hardcore, per un totale di 828 unità. L’uscita della coupé è attesa per quest’anno, con la produzione prevista per la fine del 2024. La versione XX dovrebbe iniziare la produzione nel 2027, mentre quella decappottabile è prevista per il 2028. Secondo un membro del forum italiano Auto Pareri, le ultime vetture dovrebbero essere assemblate nel 2030.

Una nuova vettura, presumibilmente destinata a debuttare quest’anno, sostituirà la 812 Superfast. Fotografata diverse volte durante i test, presenta una carrozzeria di tipo Roma e sembra confermato che sarà equipaggiata con un motore V12 aspirato. Anche se la Ferrari ha riconosciuto che un motore V8 sovralimentato supera un V12 aspirato dal punto di vista delle prestazioni, sostiene che quest’ultimo offre un’esperienza più emozionante. Già nel maggio 2021, l’azienda aveva annunciato l’intenzione di sviluppare un motore a dodici cilindri ancora più potente, superando gli 830 CV disponibili nella 812 Superfast e nella Daytona SP3.

Ferrari ha chiuso l’anno scorso con ricavi netti di 5,97 miliardi di euro, evidenziando un aumento del 17,2% rispetto ai 5,1 miliardi registrati nell’esercizio precedente (+17,1% a cambi costanti). La guidance del management, inizialmente indicante ricavi intorno a 5,9 miliardi di euro, è stata superata. Nel corso del 2023, il marchio ha consegnato 13.663 vetture, registrando un aumento del 3% rispetto al 2022.

Ferrari ha chiuso il 2023 con un utile netto di 1,26 miliardi di euro, evidenziando un aumento del 33,9% rispetto ai 939 milioni contabilizzati nell’esercizio precedente. L’utile adjusted per azione si è attestato a 6,9 euro, superando i 5,09 euro per azione del 2022 e superando la previsione di oltre 6,55 euro.

Ferrari logo

Durante una teleconferenza con gli analisti, l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, ha annunciato che i dipendenti dell’azienda riceveranno un bonus stimato di 13.500 euro (circa 14.700 dollari) in seguito ai risultati eccezionali ottenuti nel 2023.

Sulla base dei risultati ottenuti nel 2023, il management di Ferrari ha fornito le stime finanziarie per l’esercizio in corso. La previsione è di chiudere il 2024 con ricavi superiori ai 6,4 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo adjusted dovrebbe superare i 2,45 miliardi di euro, con una marginalità di oltre il 38%. Il risultato operativo adjusted è previsto superiore a 1,77 miliardi di euro, e l’utile netto per azione adjusted è indicato a oltre 7,5 euro. Il flusso di cassa industriale è stimato superiore agli 0,9 miliardi di euro.

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