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Alfa Romeo: ecco perchè Imparato ha rifiutato l’accordo con Haas per rimanere in F1

Jean-Philippe Imparato ha spiegato come mai Alfa Romeo ha deciso di non rimanere in F1 con Haas

Alfa Romeo F1 Team

Alfa Romeo conferma la sua direzione nello sport automobilistico, prendendo la decisione di non sponsorizzare un team di Formula 1 come precedentemente fatto con Sauber. Il CEO del marchio italiano, Jean-Philippe Imparato, ha affermato che l’accordo con la squadra cliente della Ferrari, Haas, non è proseguito. Di conseguenza, Alfa Romeo sta ora dirigendosi verso il FIA World Endurance Championship (WEC).

Jean-Philippe Imparato ha spiegato come mai Alfa Romeo ha deciso di non rimanere in F1 con Haas

Parlando con il quotidiano francese Ouest-France, Jean-Philippe Imparato ha affermato di aver declinato l’offerta di collaborazione con Haas. Ha spiegato: “Vogliamo veramente replicare un accordo simile a quello con Sauber, sponsorizzando una squadra ma ad un prezzo raddoppiato? No, perché non avrebbe portato innovazione, e preferisco investire i fondi a disposizione nello sviluppo dei nostri prodotti. Sostenere un’altra squadra con la stessa dinamica non avrebbe avuto molto senso per noi”.

Considerando le precedenti dichiarazioni del CEO di Alfa Romeo, in assenza di un accordo in Formula 1, il marchio potrebbe orientarsi verso il WEC. Tuttavia, questa scelta non riguarderebbe solo la sponsorizzazione: “Se lo facciamo, non sarà solo un sostegno, sarà un coinvolgimento diretto e, inoltre, sarebbe un impegno a lungo termine. Non sarebbe per meno di tre stagioni, con una o due di preparazione” ha concluso il numero uno della casa automobilistica del Biscione.

Jean-Philippe Imparato

Nonostante il desiderio di mantenere l’Alfa Romeo nel mondo del motorsport, Imparato avverte che sono necessarie valutazioni finanziarie approfondite prima di intraprendere questa direzione. Questo è particolarmente importante perché l’azienda non vuole correre rischi che possano farla ritornare in situazioni finanziarie svantaggiose. Secondo lui, i costi associati a un’iniziativa sportiva potrebbero aumentare a livelli comparabili a quelli del 2015, tuttavia, sottolinea che desidera veramente sviluppare un progetto sportivo. “Stiamo lavorando intensamente per trovare la soluzione adatta. Non appena avremo un programma funzionante, saremo pronti a comunicarlo”, ha affermato. Vedremo dunque quali novità arriveranno in proposito nel corso dei prossimi mesi.

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