La Ferrari 412P, icona automobilistica degli anni ‘60, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del motorsport. Questo capolavoro di Maranello fu introdotto per la prima volta nel 1967 con una finalità precisa: dominare le gare endurance.
La sua carrozzeria, snella e aerodinamica, è frutto dell’ingegno di Pininfarina, mentre sotto il cofano si nasconde un potente motore V12 in grado di generare tanta potenza per l’epoca e garantire prestazioni di alto livello in pista.
Ferrari 412P: Bonhams proporrà all’asta un esemplare restaurato completamente
La 412P, la stessa vettura che l’anno scorso è stata provata da Carlos Sainz, ebbe un impatto immediato nel mondo delle corse, competendo per il Campionato del Mondo FIA. Fu realizzata nel 1967 e acquistata dalla squadra del Col. Ronnie Hoare. Con la sua livrea rosso corsa e il muso blu Cambridge, è una delle due 412P guidate dai privati in quell’anno.
Al volante, Richard Attwood e Lucien Bianchi conquistarono il terzo posto complessivo alla 1000 Km di Spa in Belgio, contribuendo alla vittoria del cavallino rampante nel Campionato Mondiale Costruttori del 1967.
Il telaio n°0854, atteso all’asta il 18 agosto 2023 alla The Quail Auction tramite Bonhams, partecipò anche alla 24 Ore di Le Mans del 1967 e alla 6 Ore di Brands Hatch nel Regno Unito, prima di essere acquistato da David Piper.
Piper la utilizzò per competere nella 1000 Km di Parigi, nella 9 Ore di Kyalami e nella 3 Ore di Cape Town nello stesso anno. Sotto la sua proprietà, la Ferrari 412P corse anche in Europa e Sud Africa nel 1968-1969, ottenendo la vittoria alla 200 km di Nuremberg, alla Solituderennen di Hockenheim e al Gran Premio di Svezia.
È la diretta erede della 250 LM
Nel 1969, la vettura passò nelle mani di Chris Cord, nipote del fondatore della Cord automobile company, E. L. Cord. Successivamente, prese parte alle collezioni di Lord Anthony Bamford, Sir Paul Vestey, John McCaw e Bruce McCaw, prima di essere acquisita dall’attuale proprietario.
La vettura ha poi beneficiato di un accurato restauro lungo ben nove anni, che ha incluso il recupero della sua originale carrozzeria e la livrea da corsa dei tempi del Team del Col. Ronnie Hoare.
La 412P è la diretta erede della 250 LM, progettata per competere nelle gare endurance sport/GT. Il telaio n°0854 è una delle due Ferrari 412P originali mentre le altre vetture sono state convertite partendo dalle P3. Al termine del restauro, è stata attivamente esposta in diverse mostre negli Stati Uniti.


























