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Milano, Area C ancora più cara: Sala risponde alle critiche

Il sindaco di Milano risponde alle critiche per aver preso la decisione di aumentare il prezzo delle tariffe dell’Area C

Milano Area C

Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ci sono troppe auto nelle città. Con il capoluogo lombardo che ne conta 49 ogni 100 abitanti, il suo obiettivo è di ridurle a 40 in un decennio. Lo ha dichiarato il numero uno della giunta del capoluogo lombardo, in un intervento a Radio anch’io su Radio Rai1. È, tuttavia, consapevole che ciò non dipende soltanto dalle buone intenzioni degli abitanti. In assenza di alternative, il fallimento è assicurato. Da un lato, hanno bisogno di soluzioni concrete, ad esempio con le metro, i veicoli in sharing e i taxi. Le opportunità messe a disposizione incideranno sul raggiungimento o meno dei traguardi prefissati. Dall’altro lato, Sala è dell’avviso che vada messa mano sulla legislazione, tramite dei limiti alla circolazione.

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È espressione del suo pensiero quanto accade nell’Area B, dove si vedono precluso l’accesso dei veicoli dal maggiore impatto ambientale. È consapevole che spesso chi possiede una vettura vecchia è in difficoltà a cambiarla. Alla domanda del giornalista se provvedimenti del genere vadano classificati come classisti, il sindaco di Milano lo ha definito una scelta. La politica è chiamata ad assumerle, anche capaci di far storcere il naso a una parte significativa di chi li ha messi al potere. Davanti avevano un bivio: o migliorare il profilo ambientale o assecondare il popolo. Hanno optato in favore della prima, coscienti di mettere a rischio quelle famiglie impossibilitate a rinnovare il parco macchine. Alla fine, è prevalso l’interesse per il Pianeta, in quanto l’aria delle città è irrespirabile. Data peraltro la collocazione geografica, in Pianura padana hanno un concentrato di smog naturalmente superiore, ha concluso.

Negli scorsi giorni contro il primo cittadino di Milano si è apertamente schierato Matteo Salvini. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ammesso di non condividerne i principi. In seguito al rincaro della tariffa dell’Area C a 7,5 euro, si è chiesto se aiutare i lavoratori e le lavoratrici spennandoli se usano la macchina sia di buon senso. Il vicepremier non ha risparmiato critiche nemmeno al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, autore di manovre analoghe. Le recenti decisioni assunte non lasciano tranquillo il leader leghista, convinto che sia necessario aiutare le famiglie di medio e basso reddito. Stabilire dei rincari va esattamente nella direzione opposta a ciò che è e rimane il suo pensiero. Sala è, però, altrettanto irremovibile sulle proprie posizioni, ribadendolo ancora una volta, casomai qualcuno nutrisse dei dubbi in merito.

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