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Una Ferrari 365 “spiaggina” all’asta a Monte Carlo

A volte, nei cataloghi delle vendite all’incanto, spuntano delle Ferrari sconosciute al grande pubblico.

Ferrari 365 GTC/4 spiaggina
Foto Monaco Car Auctions

Oggi, nella sfavillante cornice di Monte Carlo, andrà in scena un’asta di Monaco Car Auctions. Il lotto più singolare del catalogo è una Ferrari 365 GTC/4 del 1972, con allestimento “spiaggina“. Avete letto bene, non è un refuso di stampa. Questa vettura, in esemplare unico (oggi si chiamerebbe one-off) fu trasformata in tal modo da Giovanni Michelotti, su richiesta di un facoltoso cliente.

Il risultato è un mezzo insolito e irrituale, che spicca per la sua stravaganza tra le diverse Ferrari offerte alla tentazione dei potenziali acquirenti nella sessione di vendita del Principato, chiamata “Asta Rossa“, perché i modelli proposti sono tutti del “cavallino rampante“. Non è previsto alcun prezzo di riserva e non c’è nessuna stima disponibile, quindi diventa difficile fare delle proiezioni sull’eventuale prezzo di aggiudicazione.

Anche se il modello fa rabbrividire i puristi del marchio, si giova della sua unicità e della bassa percorrenza: 6.534 chilometri. Due elementi che potrebbero giocare a suo favore. Questa Ferrari 365 GTC/4 ha una carrozzeria color oro abbinata a interni con finiture blu. Fa impressione vedere una creatura della casa di Maranello trasformata in un modello da spiaggia, come la Citroën Mehari o come la 500 Jolly, anche se con un livello di prestigio nettamente più alto.

A volere la “beach car” di cui ci stiamo occupando fu lo sceicco Khalifa bin Hamad Al Thani del Qatar. Per farla diventare il modello che vedete nelle foto, il facoltoso personaggio si rivolse al già citato Giovanni Michelotti, autore del progetto stilistico, mentre la costruzione fu eseguita da Felber. La prima uscita pubblica dell’auto, così configurata, avvenne al Salone di Ginevra del 1976, dove fu esposta fra lo stupore della gente.

L’esemplare destinato a passare di mano sarà consegnato al nuovo proprietario con il libro nel quale lo storico Cyrille Jaquinot racconta il suo passato e la sua storia. Non si può escludere che, con l’estate in avvicinamento, qualche ricco, magari dei paesi orientali, possa essere tentato da questa esclusiva “spiaggina”.

Il processo di progettazione della vettura andò avanti per tre mesi. Poi prese forma la trasformazione materiale dell’auto di Maranello, che divenne questa biposto stravagante, senza porte né senza tetto. La Ferrari 365 GTC/4 “beach car” di cui vi abbiamo parlato, nel corso degli anni è passata di mano almeno un paio di volte ed ha trascorso gran parte del tempo in Svizzera, in riva ad un importante lago. Ora è pronta a battere altre strade.

Foto | Monaco Car Auctions

Fonte | ClassicDriver

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