Sul conto della guida autonoma capita di sentire voci molto contrastanti. Mentre in passato veniva guardata come qualcosa di possibile solo nei film di fantascienza, adesso quella stessa visione può trovare confermare nella realtà. Tra le compagnie che avrebbero intenzione di investire grossi capitali nello sviluppo, viene fuori anche il nome di Stellantis.
Il colosso italo-francese-americano crede in uno scenario dove la presenza del conducente non sia più necessaria. Non lo nasconde Neda Cvijetic, Head of AI & Autonomous Driving di Stellantis. In un’intervista riportata da Automotive News, il capo delle operazioni del gruppo inerenti all’intelligenza artificiale ha svelato il sogno recondito suo e della compagnia: conseguire il livello 3 e spingersi addirittura oltre.
Stellantis: si lavora alla guida autonoma
A differenza di quanto la maggior parte delle persone immagina, in realtà l’implementazione delle dotazioni necessarie per la guida autonoma sta già avendo luogo. Gli eccezionali progressi compiuti in passato alimentano le speranze di tagliare il traguardo tanto desiderato. In effetti, alcune nuovi ingressi nelle concessionarie contano su sistemi di guida avanzata di livello 2. Qualcosa apparentemente di inarrivabile fino a pochi anni fa. E, invece, il talento, nonché le motivazioni dei professionisti incaricati ad occuparsene hanno permesso di gettare il cuore l’ostacolo.
Nel mirino di Stellantis c’è il raggiungimento del livello 3, sulla quale prima di ogni altra si è mossa la Mercedes, con la Classe S e l’elettrica EQS. Intorno alla metà del 2022 è stato approvato al regolamento Unece n. 157, entrato in vigore proprio a gennaio 2023. Le indicazioni fornite dal legislatore consentono di usufruire del livello 3 a una velocità più elevata, incrementata fino ai 130 km/h. I Governi avranno il potere di dire la loro, attraverso provvedimenti ad hoc, ma si tratta di sicuro di un grande passo in avanti.
Gli evoluti sistemi darebbe modo, in determinate circostanze, di lasciare il volante affidandosi all’intelligenza artificiale del mezzo. Comunque, il conducente non sarà esonerato dal dovere di tenere alta la soglia d’attenzione, con lo sguardo vigile alla strada e al traffico, affinché intervenga in tempo utile laddove ciò divenisse necessario.
Se così fosse la vettura farebbe risuonare un allarme, avvisando il conducente ad assumere le redini. L’interesse dimostrato da Stellantis prefigura importanti svolte in futuro: staremo a vedere se avranno davvero luogo.
