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Fiat Barchetta: ipotesi di restomod elettrico

Sono trascorsi quasi 28 anni dal momento in cui Fiat presentava l’iconica Fiat Barchetta: ecco un interessante proposta di restomod elettrico

Barchetta Legal Restomod

Sono trascorsi quasi 28 anni dal momento in cui Fiat presentava l’iconica Fiat Barchetta, una spider con due posti secchi e tetto in tela che risultò essere particolarmente apprezzata allora e fortemente ammirata ancora oggi. La Fiat Barchetta nasceva in un momento di grande fermento per il costruttore torinese che nei primi Anni Novanta aveva dato vita alla Tempra, alla Cinquecento, alla Croma, alla Punto, alla Ulysse, alle Bravo e Brava, alla Coupé e quindi proprio alla Barchetta.

L’interesse mai sopito nei confronti dell’eterna spider prodotta da Fiat a partire dal 1995 ha permesso a Marco Maltese di realizzare un pregevole restomod che mette al centro proprio l’eterna Fiat Barchetta, puntando su un’eventuale motorizzazione elettrica, con la volontà di amplificare ulteriormente il ciclo di vita della spider anche nell’ottica di un domani votato all’elettrificazione.

Oggi come allora l’iconico stile partorito dall’estro di Andreas Zapatinas, ispirato a quello delle gloriose biposto da competizione degli Anni Cinquanta, rimane un must assoluto nel comparto delle piccole spider tanto da essere invecchiato con notevole dignità e con grazia assoluta. Non volendo togliere gli stilemi essenziali che caratterizzano le morbide curvature della Barchetta, con gli iconici fanali posteriori frazionati in quattro elementi, Maltese ha mantenuto praticamente intatto quasi ogni dettaglio aggiungendone alcuni di sicuro impatto.

Barchetta Legal Restomod

La proposta di Maltese si basa sulla Fiat Barchetta pre restyling

Al centro del progetto di restomod (al momento esclusivamente digitale) c’è la Fiat Barchetta prima serie, ovvero la variante pre restyling prodotta fra il 1995 e il 2003; una scelta decisamente azzeccata visto che si tratta della variante più riuscita e maggiormente ammirata anche oggi.

Partendo dall’anteriore, le modifiche interessano il muso che appare ora più pulito grazie alla griglia in basso ora chiusa (in virtù dell’eventuale adozione di un propulsore elettrico) con aperture per l’aerazione poste ai lati e di forma triangolare; si nota inoltre un piccolo spoiler a contrasto. Non mancano poi modifiche applicate ai fari che presentano adesso una firma luminosa a LED con due elementi orizzontali alloggiati nella stessa struttura, con copertura trasparente, vista già sulla Fiat Barchetta “endotermica”.

Particolarmente interessante appare la gestione stilistica dell’intera sezione posteriore. Maltese ha infatti introdotto due piacevoli gobbe, ispirate alle iconiche roadster degli Anni Sessanta, che partendo dai poggiatesta dei sedili (ora più sportivi) si allungano verso il posteriore dando vita ad un design decisamente inedito per la piccola spider torinese. Allo stesso tempo vengono modificati i fanali che mantengono i quattro elementi rettangolari, ma introducono soltanto un sottile contorno a LED “riempito” da un elemento in tinta con la carrozzeria. Non è chiaro se la capote viene ancora utilizzata o se la Fiat Barchetta potrà fare a meno di questo elemento lasciando l’abitacolo sempre esposto. Sempre al posteriore la Barchetta adotta ora un semplice diffusore mentre i cerchi ruota di diametro maggiorato migliorano le proporzioni generali della spider: le pinze dei freni verniciate in giallo forniscono un tocco di dinamismo ulteriore.

Barchetta Legal Restomod

Leggermente rivisto l’abitacolo

Appare rivisto anche l’abitacolo, senza però adottare particolari voli pindarici. Ci sono ora i nuovi sedili sportivi con poggiatesta integrato, rivestimenti in pelle, nuove prese d’aria e una console centrale rivista mediante l’adozione di un piccolo touchscreen dedicato all’infotainment. Viene aggiornato anche il tunnel centrale, dove è assente la leva del cambio per ovvi motivi, ed è stata rivista anche la strumentazione dedicata alla climatizzazione dell’abitacolo.

Il quadro strumenti a tre elementi circolari presenta ora una completa strumentazione digitale configurabile; c’è l’illuminazione ambientale e l’apertura delle portiere, dall’interno, viene praticata sfruttando un elemento in pelle.

I cambiamenti più marcati sono stati appunto destinati a ciò che si nasconde sotto la carrozzeria. Il concept è stato concepito per ospitare un motore elettrico montato posteriormente che produce circa 240 cavalli di potenza, convertendo efficacemente la Barchetta in una vera roadster a trazione posteriore. Intendiamoci, l’originale dotata della trazione posteriore utilizzava un valido propulsore aspirato da 1,8 litri che produceva 130 cavalli di potenza. Pertanto, l’aumento di potenza e la coppia extra generata dal motore elettrico sembrano più che sufficienti per offrire prestazioni adeguate nonostante il peso aumentato; le batterie vengono distribuite uniformemente tra i due assi.

Barchetta Legal Restomod

Maltese ha definito la sua Fiat Barchetta “legal”, poiché la conversione del powertrain a emissioni zero le consentirebbe comunque di circolare legalmente sulle strade europee anche dopo il divieto imposto ai propulsori endotermici. Anche se questo non è altro che uno studio di design indipendente, ci piacerebbe vedere un progetto simile prendere vita. Il designer ha notato che delle circa 60.000 unità della Barchetta prodotte fino al 2005, molte sono ancora utilizzate dai loro proprietari, quindi potrebbe effettivamente esistere un mercato per una possibile conversione all’elettrico.

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