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Ferrari non affretta i tempi: i piani per la mobilità a zero emissioni

Ferrari non ci pensa a lasciarsi condizionare dalla recenti decisioni prese in campo politico nel suo programma di mobilità sostenibile.

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La Ferrari a trazione 100 per cento elettrica sbarcherà nel 2025, ma la Casa automobilistica di Maranello non ha la benché minima fretta di velocizzare la transizione dell’intero portafoglio prodotti. Da Maranello rendono noto di aver ben chiaro in mente il percorso di elettrificazione da intraprendere in vista del futuro.

Non è intenzione del lussuoso marchio italiano accelerare le procedure o correggere in corsa i piani sulla base degli sviluppi sul fronte istituzionale. Insomma, non è disposta a premere sull’acceleratore verso la mobilità sostenibile, bensì è concentrata su un lavoro organico al fine di sviluppare la tecnologia più idonea secondo le specifiche esigenze.

Ferrari: il futuro a zero emissioni è definito

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Con tale spirito avrà inizio pure l’opera di ampliamento del complesso di Maranello, mediante la nuova linea di produzione dedicata alle supercar full electric che assicurerà un output superiore al 35 per cento con circa 15 mila esemplari fabbricati ogni anno entro il 2025, contro gli 11.155 registrati nel 2021. Dati alla mano, ciò si tradurrebbe in 65 vetture al giorno contro le attuali 46.

Con tali ritmi Ferrari avrebbe modo di maturare profitti maggiori per puntare a investire ulteriormente sull’evoluzione tecnologica. Ad esempio, delle batterie, con il nuovo hub di ricerca e sviluppo, in combinazione proprio con il centro per le batterie, le quali si focalizzeranno principalmente sulla tecnologia allo stato solido.

La compagnia sta nel frattempo già stipulando delle partnership in Europa e in Asia per realizzare tale tipologia di batterie, ritenute più in linea con le necessità delle supercar immesse in commercio, non solamente a livello di peso ed efficienza, bensì pure dei tempi di ricarica e di densità energetica.

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Eppure, in aggiunta agli EV, Ferrari starebbe analizzando la possibile soluzione dell’idrogeno per le sue hypercar del domani. Il passo compiuto da Viritech, che ha svelato il suo veicolo high-performance con powertrain fuel cell realizzata in coabitazione con Pininfarina, avrebbe indicato la via.

I pesi ridotti e la struttura del mezzo costituiranno forse un punto di ispirazione in una logica di lungo termine, sicché nel breve e medio sarebbe fuori portata non tanto per i costi quanto piuttosto per la mancanza di una reale infrastruttura di rifornimento.

 

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