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Boom dei costi per mantenere un’auto nel 2022

Rincara tutto, sono dolori per chi ha un veicolo: boom dei costi per mantenere un’auto nel 2022

costi per mantenere un’auto

Con la crisi, la pandemia, la guerra, rincara tutto: sono dolori per chi ha un veicolo. C’è il boom dei costi per mantenere un’auto nel 2022. Infatti, basti dire che, secondo l’ACI, nel 2021 cresce (+16,2%) la spesa per l’auto, che supera di poco i 144 miliardi di euro: circa 20 miliardi in più rispetto al 2020. E visti chiari di Luna aggiungiamo che quest’anno la batosta sarà più forte. Anche per chi ha un’elettrica, visto che la corrente sale.

Costi per mantenere un’auto: cosa succede

La spesa maggiore (41 miliardi) è rappresentata nel 2021 da acquisto e quota di ammortamento, in aumento del (9,1%). Segue il carburante (39 miliardi). che fa registrare l’aumento maggiore: +33,3%. Poi manutenzione e riparazione (25 miliardi), aumentata del 17,4%. Nel 2021, la spesa media sostenuta per utilizzare l’auto risulta di circa 3.600 euro, in aumento di circa 500 euro (+15,9%) rispetto al 2020.

Adesso, consideriamo i prezzi dell’energia, che nel 2022 sono arrivati alle stelle. Si prenda la benzina, oscillante fra 1,75 e 2 euro il litro, secondo le speculazioni e il taglio di accise. Ma anche il diesel. Per non dire del metano: a ottobre 2021 un euro il kg; ora fra due e tre euro.

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,925 euro/litro (1,923 il valore precedente), con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,852 e 2,009 euro/litro (no logo 1,832). La media del diesel servito cresce a 1,936 euro/litro (contro 1,930), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,869 e 2,027 euro/litro (no logo 1,841).

I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,849 a 0,868 euro/litro (no logo 0,855). Infine, il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 2,058 e 2,307 (no logo 2,067).

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Capitolo assicurazioni Rc auto, c’è da temere il peggio

Le compagnie poi vogliono mantenere intatti i profitti. Siccome i sinistri, con la ripresa post pandemia, aumentano, allora i prezzi Rc auto potrebbero salire.

Si conferma così l’etichetta dell’automobilista-bancomat: nel 2020 gli effetti della pandemia ridurranno del 14% il carico fiscale sulla motorizzazione, pari a 11 miliardi di gettito in meno. L’impatto negativo sulle casse dello Stato sarà solo parzialmente mitigato dal successo delle misure di incentivazione all’acquisto di nuove auto che, anche per questo motivo, è indispensabile rifinanziare per il 2021. Lo sostiene l’Anfia.

Si gira attorno ai 70 miliardi di euro di tasse pagate da chi ha un’auto. La percentuale del gettito fiscale derivante dal comparto sul PIL risulta del 4,3%, la più alta tra i maggiori Paesi europei, la cui media è attorno al 3,1.

Tutte da vedere le conseguenze delle sanzioni UE a Putin. E le reazioni della Russia. Quali ricadute su benzina, diesel e gas? C’è il rischio rincari molto forti.

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