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Ferrari 288 GTO: venduta a quasi 3 milioni e mezzo di euro

La sportiva più apprezzata del lotto della Collezione Petitjean è stata l’interessantissima Ferrari 288 GTO del 1985

Ferrari Collezione Petitjean

La nona asta di RM Sotheby’s, a Parigi, si è conclusa lo scorso 2 febbraio con numeri di vendita impressionanti. Il momento più atteso dell’asta è stato sicuramente quello che ha messo al centro le Ferrari dell’iconica Collezione Petitjean, ovvero 28 sportive del Cavallino Rampante più una show car di Formula 1: la sportiva più apprezzata del lotto è stata però l’interessantissima Ferrari 288 GTO del 1985.

La Ferrari 288 GTO è stata infatti venduta ad un prezzo impressionante, il più alto dell’intera vendita, capace di segnare anche il record assoluto per il modello: nello specifico la 288 GTO è stata acquistata per 3.464.375 euro.

La seconda vendita più alta della Collezione Petitjean è stata invece rappresentata dalla Ferrari 275 GTB/4 Scaglietti del 1966; la prima GTB/4 prodotta e show car al Salone di Parigi, venduta per 2.367.500 euro. Alle loro spalle invece si è piazzata la Ferrari 250 GT/L Berlinetta Lusso del 1964, sempre di Scaglietti, un altro grande sopravvissuto in condizioni meravigliosamente originali, venduta a 1.186.250 euro. Di certo la Collezione Petitjean “Parte II”, nella sua interezza, ha rappresentato un successo eccezionale con tutti i lotti che hanno prodotto risultati eccezionali mentre molti hanno superato le stime di prevendita.

Ferrari 288 GTO 1985 asta

La Ferrari 288 GTO è probabilmente uno dei più grandi progetti di Pininfarina e dell’ingegnere Nicola Materazzi; una perfetta miscela di aggressività, bellezza e rispetto per la storia della Ferrari. Le uniche prese d’aria non funzionali erano le splendide branchie disposte sui parafanghi posteriori.

Come parte del desiderio della Ferrari di creare un’auto da competizione destinata però all’utilizzo stradale, i criteri “Omologato” della “GTO” furono raggiunti costruendo le 200 vetture richieste per l’omologazione in Gruppo B prima che la leggendaria categoria venisse definitivamente bandita. Sebbene la 288 GTO non sia arrivata al World Sportscar Championship, il suo nuovissimo motore venne sviluppato nell’ambito del programma Lancia LC2 Gruppo C.

La storia della Ferrari 288 GTO da quasi 3 milioni e mezzo di euro

Questa Ferrari 288 GTO, numero di telaio ZFFPA16B000055169, è stata consegnata a metà del ciclo di produzione a Bepp Mayer, un pilota tedesco particolarmente noto per i legami con le BMW da corsa, tra cui una 3.5 CSL. La sportiva del Cavallino Rampante era dotata di aria condizionata, alzacristalli elettrici e radio, mentre il colore scelto per la carrozzeria era l’iconico Rosso Corsa su interni in Pelle Nera. Mayer tenne l’auto per due anni, vendendola al successivo proprietario in Svizzera. Durante la vendita al suo terzo proprietario, Monsieur Petitjean, l’agente ufficiale Ferrari Autohaus Alfred Gohm ha confermato che aveva percorso solamente 6.986 chilometri dal momento dell’acquisto da nuova. Da quando è entrata a far parte della Collezione Petitjean, nel dicembre 1998, questa Ferrari 288 GTO è stata usata con parsimonia percorrendo solamente 600 chilometri ulteriori.

Ferrari 288 GTO 1985 asta

Degno successore della 250 GTO, la 288 GTO è stata “la nonna” di una serie di Ferrari che continua a mantenere il costruttore di Maranello ai vertici del mondo automobilistico. Con solo 272 esemplari costruiti, rimane il più raro di questi. Presentato dalla collezione del suo terzo proprietario e con soli 9.559 chilometri percorsi fino ad ora, questo esemplare è probabilmente uno, fra le Ferrari 288 GTO, dei più eccezionali esistenti e rappresenta un’aggiunta meravigliosa a qualsiasi collezione.

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