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Alfa Romeo: ecco come potrebbe essere la sua gamma tra 10 anni

Ecco come si potrebbe trasformare la gamma del Biscione e quali auto la potrebbero caratterizzare tra 10 anni

Nuova Alfa Romeo Alfetta
Nuova Alfa Romeo Alfetta

Il piano di rilancio di Alfa Romeo è decennale. Lo ha detto il CEO di Stellantis Carlos Tavares, lo ha confermato anche il numero uno della casa automobilistica del Biscione, Jean-Philippe Imparato. Questo significa che da qui al 2032 la gamma dello storico marchio milanese sarà rivoltata come un calzino.

Tra qualche mese conosceremo la prima parte di questo piano. Nel primo trimestre del 2022, molto probabilmente il prossimo 1 marzo, ci verrà svelato il piano relativo ai prossimi 5 anni. Questo sappiamo già che comprende una nuova vettura ogni anno a cominciare dal SUV Alfa Romeo Tonale che sarà svelato nel corso della primavera del prossimo anno.

Ecco come potrebbe essere la gamma di Alfa Romeo tra 10 anni

Quello che in tanti si domandano è come sarà la gamma di Alfa Romeo tra 10 anni quando finalmente il piano di rilancio della casa automobilistica milanese sarà stato ultimato da Tavares e Imparato. In questo articolo proveremo a rispondere a questa domanda che assilla molti tra i fan del marchio automobilistico del Biscione. La prima cosa che possiamo dire è che sarà una gamma di auto totalmente elettriche.

Dal 2027 infatti il marchio premium di Stellantis sarà diventato completamente elettrico e per il 2032 questa rivoluzione sarà stata totalmente completata in qualsiasi parte del mondo. Altra cosa che nel frattempo sarà avvenuta è il cambio di status del Biscione che a quel punto per forza di cose sarà diventato un vero e proprio marchio globale premium, così come desidera il suo CEO ma anche lo stesso boss del gruppo Stellantis. Se ciò non accadesse allora questo sarebbe già il primo fallimento del piano realizzato dai due massimi esponenti di Alfa Romeo e Stellantis.

nuova Alfa Romeo Alfetta
Nuova Alfa Romeo Alfetta: potrebbe essere uno dei modelli che caratterizzeranno la gamma della casa automobilistica del Biscione tra 10 anni

Per quanto riguarda la gamma di auto che prevediamo tra 10 anni, immaginiamo che vi sarà almeno una coppia di auto per ogni segmento. Nel segmento B potrebbero trovare spazio l’erede di MiTo e il B-SUV Brennero. Queste saranno le nuove entry level della gamma del Biscione. Le due auto sorgeranno sulla piattaforma STLA Small di Stellantis. Saranno compatte ma lussuose, elettriche ma sportive e soprattutto con DNA 100 per cento Alfa Romeo.

Nel segmento C del mercato, Alfa Romeo sarà presente con il SUV Tonale, che ha avuto il ruolo di  antipasto alla rivoluzione del Biscione e con l’erede di Giulietta. Quest’ultima tornerà come gemella della nuova Lancia Delta ed entrambe saranno prodotte a Cassino. Nel segmento D ci sarà ancora spazio per Giulia e Stelvio che nel frattempo avranno ottenuto la nuova generazione che le avrà molto cambiate rispetto ai modelli che noi tutti conosciamo attualmente.

Nel segmento D, viste le ambizioni che Alfa Romeo nutre di diventare un marchio premium globale, immaginiamo la presenza di almeno 2 vetture che possano garantire preziosa linfa al Biscione in mercati fondamentali quali Cina, Medio Oriente, Russia e Stati Uniti.

Due auto di questo tipo potrebbero essere la nuova Alfa Romeo Alfetta che tornerebbe nelle vesti di una vera e propria ammiraglia. L’auto concentrerebbe in se la quinta essenza del marchio milanese e sarebbe il meglio del lusso e della tecnologia che Alfa Romeo sarebbe capace di offrire nel 2032.

L’altra invece sarebbe un SUV di grandi dimensioni in duplice versione: a 5 e a 7 posti. Questa seconda variante sarebbe la prima auto con 3 file di sedili di Alfa Romeo, un modello che sarà molto apprezzato in particolare in Cina e Stati Uniti.

Infine le ciliegine sulla torta. Queste sarebbero 2 auto sportive, che probabilmente arriverebbero solo ed esclusivamente in edizione limitata. La prima sarà la GTV che tornerà come coupè a 4 porte dal design sinuoso e motore da oltre 600 cavalli. La seconda sarà la nuova Duetto un’auto che rappresenterebbe forse meglio di tutte il punto di incontro tra il nuovo corso del Biscione e il suo glorioso passato.

In tutto dunque Alfa Romeo avrebbe una gamma di 10 auto e sarebbe pronta a competere ad armi pari con rivali del calibro di Audi, Mercedes e BMW. A quel punto le 600 mila immatricolazioni annue sarebbero raggiungibili facilmente.

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