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In Italia 65,7 auto ogni 100 abitanti: fuga dai mezzi pubblici

Rapporto Legambiente: in Italia 65,7 auto ogni 100 abitanti, con fuga dai mezzi pubblici. Contro le 64,6 del 2019

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Italiani sempre più innamorati della macchina: addirittura, siamo a 65,7 auto ogni 100 abitanti. Contro le 64,6 del 2019. Lo dice il rapporto Legambiente, da cui si evince un fuga dai mezzi pubblici.

Crolla un po’ ovunque l’utilizzo del trasporto pubblico che registra un calo del 48%: eccezione tra le grandi città turistiche è Milano, che rimane stabile al primo posto con 467 viaggi per abitante.

Quali le cause della passione per l’auto? Difficile da dirsi. Azzardiamo noi qualche ipotesi. Può aver inciso il Covid. Illustri virologi hanno detto di usare l’auto per difendersi dalle infezioni, usando il meno possibile i mezzi pubblici. Va tuttavia aggiunto che, specie in certe zone d’Italia, per i pendolari i mezzi pubblici sono di una scomodità unica: pochi, pieni, inefficienti, in ritardo.

Senza considerare che quei mezzi pubblici non sono certo gratuiti per le persone che li usano. E magari, chissà, qualche controllo più rigido nei confronti di chi non paga viaggiando a sbafo non farebbe male.

Prima di tornare al report Legambiente, evidenziamo che il consumatore medio ha un amore così forte per l’auto che gli incentivi vengono sbranati: si ha il desiderio di cambiare vettura per inquinare meno, viaggiare più sicuri e con un costo di utilizzo inferiore. Peccato che una certa parte della politica italiana assecondi poco questa tendenza straordinaria. Eppure si parla spesso di decarbonizzazione, elettrificazione, qualità dell’aria e sicurezza stradale. Parole poco tradotte in fatti.

Auto e mezzi pubblici: ecco la situazione

Ma rieccoci al rapporto di Legambiente, la quale ha di che rammaricarsi: crolla il trasporto pubblico, aumentano le auto circolanti. Restano preoccupanti i livelli di smog e di perdite della rete idrica. Poche note positive: crescono differenziata e infrastrutturazioni ciclabili.

Sentiamo Mirko Laurenti, responsabile del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente: “Per uscire davvero dall’emergenza urbana, serve una strategia nazionale che sostenga e finanzi le buone scelte”. Obiettivo: rendere le nostre città più vivibili e adattabili alle necessità dell’ambiente e dei cittadini. “Un utilizzo oculato del PNRR a partire dalle città, puntando sul buon lavoro dei sindaci, può essere un’opportunità concreta di rilancio per l’intero Paese”. Come? Ecco la ricetta di  Laurenti: “Con meno auto e mezzi meno inquinanti, più infrastrutture intelligenti e ultra-connesse”.

C’è una questione: l’offerta del trasporto pubblico, calcolata in km percorsi annualmente dalle vetture per abitante residente, diminuisce nella maggior parte delle città, registrando un calo dell’8%, con una media di 25 vetture-km/abitante. Così, il tasso di motorizzazione dei capoluoghi italiani continua inesorabilmente a salire. Degno di nota è l’aumento di auto circolanti a Torino (65 ogni 100 abitanti) e a Roma (64/100).

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