I dipendenti dello stabilimento Fiat Chrysler Automobiles (FCA) di Kragujevac in Serbia sono stati nuovamente mandati in ferie retribuite, fino a lunedì 4 ottobre. FCA ha prodotto auto per soli otto giorni a settembre e le linee di montaggio sono state interrotte anche questa volta a causa della debole domanda per il modello Fiat 500L. Oltre al ridotto numero di giorni lavorativi al mese, è stato ridotto anche il volume della produzione giornaliera del veicolo, quindi ora vengono prodotte solo 170 auto dai lavoratori nel primo e nel secondo turno nella fabbrica.
I dipendenti dello stabilimento Fiat Chrysler di Kragujevac in Serbia nuovamente in ferie retribuite, fino al 4 ottobre
Secondo informazioni non ufficiali, la produzione giornaliera di automobili nello stabilimento di Fiat Chrysler Automopbiles in Serbia è stata ridotta a causa della carenza di manodopera, particolarmente pronunciata a settembre.
Alcuni lavoratori del sito produttivo di FCA sono stati contagiati dal coronavirus e sono in congedo per malattia, alcuni sono in isolamento a causa del contatto con persone infette e diverse decine di lavoratori sono andati a lavorare nello stabilimento del gruppo Stellantis in Slovacchia, quindi la fabbrica ha a malapena lavoratori sufficienti per servire un’intera produzione linea.
Inoltre, le frequenti interruzioni della produzione sono dovute anche all’insufficiente numero di paraurti disponibili, a causa dello sciopero durato mesi dei dipendenti di Fiat Plastik. FCA non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’ultima interruzione della produzione e sulle sue cause. Seguiremo con attenzione la vicenda e vedremo dunque come si evolverà la situazione per quanto riguarda lo stabilimento che adesso appartiene al gruppo Stellantis in Serbia.
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