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Gigafactory di Stellantis: una task force per portarla a Mirafiori

I parlamentari piemontesi provano a convincere Stellantis

stellantis gigafactory

La nuova Gigafactory di Stellantis sta diventando un caso nazionale. Grazie al supporto (ed ai finanziamenti) del Governo, infatti, il gruppo sembra aver deciso di realizzare il suo terzo impianto di produzione di batterie in Italia (preferendo il nostro Paese alla Spagna). La sede dove realizzare il nuovo investimento non sarebbe ancora stata fatta.

Le opzioni disponibili, salvo sorprese, sono due: Melfi e Mirafiori. I due stabilimenti sono i principali poli industriali italiani del gruppo ed entrambi potrebbero gestire la produzione di batterie. A Melfi vengono realizzate oggi de ibride plug-in e dal 2024 partirà la produzione di quattro elettriche su base Medium, la nuova piattaforma per modelli di segmento C e D del gruppo.

A Mirafiori, invece, è già partita la produzione della Fiat 500 Elettrica e, nel corso dei prossimi anni, arriveranno diversi nuovi modelli Maserati, a partire dalla nuova generazione di Maserati GranTurismo che sarà realizzata anche in versione elettrica al 100%. Entrambi gli stabilimenti, quindi, hanno avviato la transizione verso l’elettrico.

Una task force di parlamentari sostiene il progetto della Gigafactory a Mirafiori

Per sostenere la “candidatura” di Mirafiori per la nuova Gigafactory di Stellantis è nata una vera e propria task force di parlamentari piemontesi. Tale progetto unisce parlamentari di diversi schieramenti politici e punta a sostenere la realizzazione del progetto a Mirafiori. In una nota dei promotori si legge:

“A noi interessa affermare con forza che la sede più indicata per tale fabbrica è Torino, nell’area Mirafiori, sia per lo straordinario know how automobilistico piemontese, sia per rilanciare un sito e una città che più di altre hanno pagato i costi sociali derivanti dalle trasformazioni industriali“. L’obiettivo, fanno sapere i parlamentari piemontesi è “tutelare insieme un territorio leader nell’automotive e che non può essere ulteriormente penalizzato”

Secondo l’analisi dei parlamentari che hanno dato vita a questa task force a sostegno della candidatura dello stabilimento di produzione di batterie, puntare su Mirafiori sarebbe una scelta conveniente per il gruppo, anche in ottica di ottimizzazione dei costi: “A Mirafiori potrebbero così essere concentrate le già definite produzioni Maserati (quattro modelli di cui due nuovi, tutti elettrificati), un altro auspicato modello premium e la fabbrica delle batterie, così da ottimizzare i costi (come richiesto da Stellantis) e salvaguardare l’occupazione”.

A luglio la decisione definitiva?

Potrebbe arrivare il prossimo 8 luglio, in occasione dell’Electrification Day, la decisione definitiva di Stellantis. Nell’incontro con sindacati e Governo, l’azienda ha confermato di non aver ancora preso una decisione definendo il progetto “in divenire”. Le opzioni sul tavolo sono diverse anche se appare oramai evidente che, se si farà, la Gigafactory sorgerà a Mirafiori o Melfi.

Di fatto, ci troviamo di fronte ad una vera e propria sfida tra lo stabilimento simbolo del Nord Italia e quello di riferimento per il Sud Italia. Entrambi gli stabilimenti hanno la possibilità di aggiudicarsi il progetto. A far pendere l’ago della bilancia verso una delle due soluzioni potrebbe essere la volontà del Governo e le iniziative delle forze politiche locali. Maggiori dettagli arriveranno, di certo, a breve.

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