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Alcune Tesla sono state bandite in Cina per timore di spionaggio

Elon Musk dovrà convincere le autorità cinesi che le sue auto sono sicure dal punto di vista della privacy

Tesla bandite Cina spionaggio

Ai proprietari delle vetture Tesla è stato nuovamente chiesto di non parcheggiare all’interno di alcuni edifici governativi presenti in Cina. Questo perché ci sono timori che le telecamere presenti sulle auto elettriche della casa automobilistica statunitense possano essere utilizzate per spiare.

Fonti che hanno familiarità con la questione hanno parlato con Reuters, affermando che al personale di due agenzie governative cinesi non è stata data la possibilità di parcheggiare le loro Tesla negli spazi riservati. Questa è la seconda volta che emergono notizie relative a tali divieti presso gli edifici del governo cinese.

Tesla bandite Cina spionaggio
Tesla, alcuni proprietari hanno dovuto parcheggiare la propria auto fuori gli edifici

Tesla: proseguono le paure in Cina legate allo spionaggio tramite le telecamere delle vetture

A marzo, è stato rivelato che l’esercito cinese aveva vietato ai possessori di vetture del produttore americano di entrare nei suoi complessi abitativi a causa dei timori che le loro telecamere venissero usate per spiare. Pochi giorni dopo, Elon Musk ha risposto a queste paure al China Development Forum. Il CEO ha sfruttato quest’occasione per smentire le affermazioni secondo cui i veicoli della sua azienda venivano impiegati per spiare.

Musk ha dichiarato che, se Tesla usasse le sue auto per spiare in Cina o in altre parti del mondo, a quest’ora non esisterebbe. Sebbene diversi nuovi veicoli dispongano di telecamere esterne e interne, l’esercito era particolarmente preoccupato di quelle delle Tesla in quanto possono essere usate per filmare continuamente e registrare dati.

I militari hanno ritenuto che il filmato potesse essere potenzialmente rimandato negli Stati Uniti. Erano anche preoccupati che gli elenchi dei contatti provenienti dai dispositivi mobile sincronizzati potessero essere divulgati.

A questo punto, la casa automobilistica americana dovrà convincere le agenzie statali cinesi che non sta assolutamente spiando dato che la Cina è il più grande mercato automobilistico del mondo e il secondo per Tesla. Infatti, la Repubblica Popolare cinese rappresenta circa il 30% delle vendite del brand, quindi le continue difficoltà sarebbero sicuramente una brutta notizia.

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