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Istruttori autoscuola ricevono attestato, iniziativa Unasca-Stellantis

Finisce la prima fase del progetto Pole Position a Torino, 40 attestati consegnati.

progetto Pole Position

Anche le scuole guida e gli istruttori si devono adeguare alla evoluzione dei veicoli, con il passaggio all’elettrico. La rivoluzione è in atto e non riguarda solo il mercato delle auto, ma anche tutto ciò che vi ruota intorno, scuola guida e patente compresi.

La diffusione della cultura della mobilità sostenibile e dell’elettrico deve essere fatta a macchia d’olio, solo così si potrà davvero completare tutto il processo che vuole il trasloco dai motori a combustione a quelli elettrici.

Lo dimostra una iniziativa che proviene da Torino e di cui tratta anche il quotidiano “Il Messaggero”. Una iniziativa indetta da E-Mobility che fa capo al nuovo colosso dell’Automotive nato dalla fusione di PSA ed FCA, ovvero Stellantis, e Unasca , cioè la principale associazione nazionale di autoscuole.

La prima fase del progetto Pole Position, come hanno ribattezzato l’iniziativa è terminata e continua il programma di diffusione della cultura della mobilità sostenibile nelle autoscuole sparse sul territorio italiano.

L’iniziativa congiunta di Unasca e Stellantis

Come detto, si chiama Pole Position ed è il progetto finalizzato alla diffusione della cultura della mobilità elettrica e quindi sostenibile, avviato da E-Mobility e Unasca. I primi 40 istruttori di guida, naturalmente appartenenti ad autoscuole che fanno capo ad Unasca, hanno ricevuto gli attestati.

Attestati necessari affinché questi istruttori (presto ce ne saranno altri a cui dare l’attestato), possano promuovere il cambiamento nella mobilità nei giovani che si rivolgono a loro per prendere la patente di guida.  La consegna degli attestati è avvenuta nello Show Room di E-Village.

Alla consegna degli attestati e alla spiegazione dettagliata del progetto hanno partecipato Roberto Di Stefano ed Emilio Patella, rispettivamente , il responsabile E-Mobility di Steallantis il primo e il segretario nazionale Unasca il secondo. Inoltre c’è stata la presentazione del numenro uno di Eataly, che ha ospitato la rassegna in Green Pea.

Di cosa si tratta lo hanno spiegato gli organizzatori

“Il progetto è l’ulteriore conferma che la nostra azienda crede nei giovani e ritiene fondamentale formarli sui cambiamenti in atto nel settore automotive“, così un evidentemente soddisfatto Di Stefano ha dichiarato.

“Dobbiamo tutti contribuire a un cambio di mentalità per fermare il cambiamento climatico in corso. Oltre allo sforzo della ricerca e dei costruttori, occorre l’impegno per cambiare i programmi di esame per conseguire la patente e la mentalità dei nuovi conducenti”, queste invece le parole di Patella.

Resta il fatto che la bontà dell’iniziativa è stata confermata pure dai commenti della politica, in primo luogo da quello di Mauro Bonaretti, capo del Dipartimento Trasporti presso il Ministero delle Infrastrutture.  

Con un messaggio, Bonaretti ha parlato di “scelta vincente” commentando quella compiuta da E-Mobility di Stellantis e Unasca

Il progetto ha concluso solo la prima fase e ne seiguiranno altre. Infatti a febbraio si decise di avviare l’iniziativa con un pacchetto formativo sull’E-Mobility.

Tra le informazioni di questa prima fase del progetto un autentico seminario sulle tecnologie di base della mobilità elettrica, sulle modalità di ricarica dei nuovi veicoli ma anche sugli stili di guida, sulle  caratteristiche specifiche dell’elettrificazione, sulla manutenzione e sulla sicurezza.

Il corso è stato telematico ed è passato sulla piattaforma che comunemente Stellantis utilizza per la formazione degli operai. Dopo il corso teorico in autentiche classi virtuali come emergenza Covid vuole, si è passati ai test di guida sul campo,

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