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Il Museo Storico Alfa Romeo di Arese riaprirà l’8 maggio

Dopo la pausa forzata dovuta al Covid, grazie a un decreto specifico

museo alfa

Era ora: finisce la chiusura imposta dai decreti coronavirus, e il Museo Storico Alfa Romeo di Arese riaprirà sabato 8 maggio. Con il consueto orario 10-18 tutti i giorni tranne il martedì. Prenotazione obbligatoria a info@museoalfaromeo.com. Oppure 02-44425511, sempre in quell’orario. 

Ne dà notizia la pagina Facebook del Museo Storico Alfa Romeo di Arese: sei piani di storia creano un legame tra passato, presente e futuro raccontando le imprese di un marchio straordinario, le sue vetture, la tecnologia, lo stile. Il fascino del Biscione, nonostante vendite che non decollano, resta intatto. Addirittura, nella pagina Facebook, 383 like e 37 commenti. 

Chiaramente (e qui scusate se vi annoiamo un po’, in un articolo pieno di passione per le auto) il decreto Riaperture ha previsto il via libera a mostre ed esposizioni anche al chiuso. Si seguono i soliti i protocolli di sicurezza già stabiliti nei mesi passati: distanziamento, mascherine, igienizzazione delle mani. Tutto si svolge nella massima sicurezza per prevenire infezioni di coronavirus, più probabili all’interno di luoghi chiusi.

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Al Museo del Biscione, dove riluccicano capolavori

In quel Museo dove splendono gioielli di design e di tecnologia che il pianeta ci invidia, capolavori automotive di fronte ai quali un presidente degli Stati Uniti si alzava in piedi. Vetture che, protagoniste di alcuni film celebri, hanno rapito il cuore di milioni di spettatori.

E dal Museo viene spontaneo tuffarsi nel futuro, fra elettrificazione Alfa, desiderio di rinascita, caccia a modelli che possano fare breccia fra il grande pubblico, magari in segmenti accessibili sia come dimensioni sia come prezzi. Facendosi largo lì dove la concorrenza delle tedesche non sia straordinariamente forte da anni. E dando lustro al marchio, che deve tornare a essere status symbol, a fare presa, a dare ritorno d’immagine fra i giovani e i meno giovani.

Proprio da quell’immenso patrimonio, che definiamo anche culturale, si riparte, sotto la guida di un uomo capace e con obiettivi ambiziosi come Imparato.

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