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Esami per la patente: perché così poche donne?

Misteriosa statistica del ministero delle Infrastrutture

Esami per la patente

Arrivano le statistiche del 2020 sulle patenti di guida: le fornisce il ministero delle Infrastrutture. Parliamo di tutte le licenze (A-B-C-D-E-Speciali), di teoria guida, e non solo di patenti B per l’auto. In un anno orribile, segnato dalla pandemia di coronavirus. Con gravissimi problemi per lockdown, zone rosse, distanziamento sociale. Stupisce un dato: sulle patenti inferiori. Tutte le A e B. Su 100 patenti, quasi 60 le fanno i maschi; mentre 40 il gentil sesso. Abbiamo 834.000 signori con la patente A oppure B, e solo 606.000 va all’altra metà del cielo.

Perché questa differenza enorme? Un mistero. Eppure, per anni, fino al 2010, le signore hanno pagato prezzi Rc auto molto più bassi degli maschietti. Perché, secondo le statistiche delle compagnie, le donne sono più prudenti, guidano meglio, e quindi sono meno a rischio incidenti. Sono più brave: la certificazione arriva dalle compagnie assicuratrici, che ben sanno dove come quando quanto e perché si annidano i rischi. Stanno alla larga dal pericolo di risarcire.

Poi, un bel giorno, nel 2011, l’Unione europea, in una delle sue attività che più si ricordano nella burocrazia dell’auto e in campo assicurativo, ha imposto la parità dei sessi: niente discriminazione tariffaria, non sia mai. All’epoca, qualche ultra femminista ha esultato. Il risultato: le compagnie hanno alzato i prezzi Rca delle donne, per pareggiarli a quelli dei gentiluomini.

esami patente

Donne in auto da incentivare

Il detto “Donna al volante, pericolo costante” è falso. Tutt’al più, è vero proprio l’inverso per le compagnie assicuratrici: “Maschietto al volante, pericolo costante”. 

Perché allora meno patenti alle donne? Forse è il caso che qui la politica intervenga, con una campagna di sensibilizzazione e incentivazione: le signore è bene che si muovano con l’auto, o in subordine con lo scooter, esattamente come fanno gli uomini. Siamo in Italia, Paese civile e civilizzato, fino a prova contraria.

Non sarebbero male ecobonus per auto endotermiche ed elettrificate a favore delle donne, ancora più forti rispetto agli incentivi per i signori.

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