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La produzione di greggio in Iraq potrebbe lievitare

Il Paese mediorientale pensa di farlo schizzare a 8 milioni di barili al giorno per il 2029

greggio in iraq

Fra i mille fattori che alterano il prezzo della benzina, ci sono le speculazioni interrnazionali, la richiesta di petrolio della Cina e la produzione negli Stati Uniti (specie il Texas) e nei Paesi arabi. La speranza è che il costo del pieno scenda grazie a una novità: la produzione di greggio in Iraq potrebbe salire. Il Paese mediorientale pensa di farlo schizzare a 8 milioni di barili al giorno per il 2029, come riporta la Staffetta Quotidiana. Oggi siamo a 3,8 milioni.

Greggio in Iraq: decide il ministro

Vediamo cosa deciderà il ministro del Petrolio in Iraq, Ihsan Abdul-Jabbar. “Sulla base delle sue vaste risorse petrolifere, non vi è alcuna ragione insormontabile per cui questo livello di produzione non dovrebbe essere raggiunto”, scrive Simon Watkins su Oil Price. Per raggiungere questi nuovi obiettivi di produzione, l’Iraq ha annunciato la scorsa settimana iniziative tra cui l’aumento della produzione dal campo chiave di Majnoon. E la vendita della quota di ExxonMobil in un altro importante campo, West Qurna 1, dice la Staffetta.

Attenzione: situato a circa 60 chilometri a nord-est del principale terminal di esportazione meridionale di Bassora, il sito di Majnoon è uno dei più grandi giacimenti petroliferi del mondo. Siamo a 38 miliardi di barili di petrolio. 

greggio in iraq

Chi lo gestisce? Dall’11 dicembre 2009, il Governo iracheno ha messo il campo nelle mani della Shell. Ma siamo in una terra contesa nei decenni per il petrolio. Ci sono voluti quasi 18 mesi solo per ripulire 28 chilometri quadrati di terreno dagli esplosivi. Prima di costruire e aprire il primo pozzo. Sopra, un investimento di 1,15 miliardi di dollari.

Intanto, il prezzo del petrolio è in rialzo. Il Wti americano con consegna a giugno segna 61,84 dollari al barile (+0,67%). Mentre il Brent aumenta dello 0,52% a 65,74 dollari. Insomma, nel breve periodo, ci si potrebbe anche attendere un rincaro alla pompa in Italia. Per l’Osservaprezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, è 1,580 euro al litro. Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, è 1,442 euro/litro.

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