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L’edizione 2021 del Salone di Tokyo non si farà

Causa Covid, i giapponesi hanno deciso di non aprire i battenti della rassegna

salone tokyo

Decisione saggia dei nipponici: l’edizione 2021 del Salone di Tokyo non si farà. Per il coronavirus. La Japan Automobile Manufacturers Association, responsabile dell’organizzazione dell’evento, ha motivato la sua decisione con la difficoltà di garantire i necessari livelli di sicurezza tra il 20 e il 31 ottobre. Appare difficile riuscire a offrire una programmazione di un certo rilievo in un ambiente sicuro, ha spiegato Akio Toyoda (numero uno Toyota), nelle vesti di presidente della Jama.

Il tutto è strettamente collegato alle Olimpiadi di Tokyo tra luglio e agosto 2021. Il Governo potrebbe dichiarare lo stato di emergenza per le prefetture di Tokyo, Osaka e Hyogo, in virtù di un aumento di casi di contagio.

Il ragionamento non fa una piega. Vale sia per l’edizione 2021 del Salone di Tokyo sia per qualsiasi manifestazione al chiuso. Non è il momento di rischiare, e chissà quando lo sarà. Una grande occasione per le Case e i visitatori: apprezzare, comodamente dal divano del proprio appartamento, tutte le novità. Con foto, video, descrizioni accurate. Il Salone in streaming, che già ha riscosso successo nelle scorse settimane. Con un gigantesco risparmio di denaro.

Salone di Tokyo, nessun rinvio

Intelligente anche che la Jama abbia deciso di cancellare l’evento. Non c’è nessun rinvio. Enormi le difficoltà organizzative legate al tradizionale afflusso di appassionati e operatori del settore. Parliamo di 1,3 milioni di individui che si muovono al chiuso.

“È difficile organizzare l’evento facendo sì che molte persone possano sperimentare il fascino della mobilità in un ambiente sicuro e protetto”, ha aggiunto Toyoda. 

In altri casi, ci sono stati Saloni che hanno rinviato una e poi due volte. Così diviene uno stillicidio, anche per gli appassionati di auto che non sanno più come regolarsi e come programmare i propri impegni. Risultato: l’unico Salone che ha riaperto al pubblico è quello di Shanghai, in Cina. Che proprio ora si sta svolgendo. D’altronde, il gigante asiatico ha saputo riprendersi con notevole rapidità dalla pandemia, e ora raccoglie i frutti della propria efficienza.

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