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Servono 40 anni per arrivare a un parco circolante solo elettrico in Francia

L’allarme arriva da Jacques Rifflart, presidente dell’Association Eco Entretien (AEE) 

parco circolante solo elettrico

L’Unione europea spinge per la svolta green. Ma quanto tempo ci vuole affinché tutte le macchine siano a batteria? Servono 40 anni per arrivare a un parco circolante solo elettrico in Francia. L’allarme arriva da Jacques Rifflart, presidente dell’Association Eco Entretien (AEE). Un’associazione che raggruppa i professionisti post-vendita automobilistici francesi ed europei.

“Se i francesi usano ancora la loro auto con motore benzina o diesel – afferma il presidente dell’Association Eco Entretien – è perché ne hanno bisogno. Se non la cambiano, non è per ribellione. È semplicemente perché non possono permetterselo”. Resta difficile diventare “verdi” solo attraverso l’acquisto e l’uso delle modelli 100% elettrici, anche con incentivi statali: sono macchine costose. E le colonnine non sono tantissime.

Parco circolante solo elettrico: e la manutenzione?

Rifflart lancia il suo secondo allarme: oltre al rinnovo del parco veicoli per arrivare a proteggere l’ambiente, occorre agire sulla manutenzione dei milioni di auto e di mezzi commerciali che circolano sulle strade.

In Francia l’eco-manutenzione consentirebbe ogni anno di ridurre le emissioni di CO2 di quasi 1 milione di tonnellate, quelle di particolato di oltre 1.000 tonnellate e gli NOx di circa 25.000 tonnellate. A causa del loro intenso utilizzo, e della riduzione delle spese in tempo di pandemia, il 60% dei veicoli in circolazione in Francia è in cattive condizioni, provocando quindi più inquinamento rispetto ai valori di omologazione.

Sì all’etichetta per la manutenzione elettrica

Ecco perché l’AEE ha lanciato l’etichetta Eco Maintenance che punta a trasferire a tutta la filiera dei controlli e della manutenzione il forte impegno da parte dei professionisti post-vendita per contribuire con interventi rapidi.

Insomma, parole concrete, in contrasto con chi sogna a occhi aperti un parco circolante solo elettrico ovunque in Europa: serve raziocinio. Fare i conti coi soldi degli automobilisti, e con le loro necessità di spostamento. Così nell’Unione europea, e ancora più in quei Paesi dove i morsi del Covid si sono fatti sentire a livello econonico.

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