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Rifinanziare i bonus per evitare il crollo del mercato: appello della filiera auto al Governo

La richiesta arriva da #FORUMAutoMotive all’Esecutivo Draghi

rifinanziare i bonus

Un’altra tornata di incentivi, sia per le elettriche sia per le endotermiche di ultima generazione. Questa la richiesta appena avanzata dalla filiera dell’auto e dal #FORUMAutoMotive, centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore, al governo Draghi. Quindi, rifinanziare i bonus tecnologicamente neutrali, e non mirati a premiare solo le vetture a batteria. Perché la fascia di macchine a benzina e a gasolio sono l’ossatura del mercato, spiega Pierluigi Bonora, promotore dell’evento. Secondo il quale un approccio ideologico, a favore solo dell’elettrico, è sbagliata. Ed è troppo presto per dare per morto il settore petrolifero.

Fra gli altri, è intervenuto al dibattito Gianluca Benamati, capogruppo del Pd nella commissione Attività produttive. Uno dei maggiori “sponsor” dei bonus auto introdotti con la legge Bilancio 2021. “Gli incentivi hanno evitato che il mercato italiano dell’auto scendesse ancor più di quanto sia accaduto. Ma, per le auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km, ossia a benzina o a gasolio, che danno il contributo maggiore alle immatricolazioni, lo stanziamento è insufficiente. Bisogna rifinanziare i bonus per il primo semestre. Anche per le endotermiche”. In più, secondo Benamati, “il sostegno all’auto può arrivare dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, un’occasione storica per rilanciare l’economia”.

I due problemi dell’elettrico in Italia

In apertura dei lavori, Bonora ha intervistato Daniele Bandiera, amministratore delegato di Italiana Petroli S.P.A. e manager di grande esperienza nel mondo automotive, in virtù dei trascorsi con incarichi di vertice in Fiat Group, Alfa Romeo, Moto Guzzi e Piaggio. Una chiacchierata a tutto campo sui temi più caldi del momento.

“Oggi parlare di green è fondamentale, ma la transizione energetica va gestita in modo razionale e credibile, raggiungendo tutte le classi sociali e non solo limitate fasce di popolazione che possono investire ingenti somme per acquistare una vettura elettrica”, ha evidenziato Bandiera.

L’elettrico è destinato a crescere velocemente, ma dovrà risolvere nei prossimi anni due problemi rilevanti: l’autonomia chilometrica e i tempi di ricarica. Due nodi cruciali per il futuro di questa tecnologia. Molto si sta facendo oggi sul fronte dei carburanti a basso impatto: il 10% dei carburanti è ottenuto da prodotti vegetali o biologici, ha chiosato.

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