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Il Regno Unito taglia gli incentivi sull’acquisto di auto elettriche

Adesso gli incentivi sono dedicati solo ai veicoli elettrici che costano meno di 35.000 sterline

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Sappiamo già che il Regno Unito vuole eliminare gradualmente i motori a combustione interna ma stranamente il governo britannico sta provocando dei disagi a tutti coloro che vogliono passare a un’auto elettrica.

Un po’ a sorpresa, il Dipartimento per i trasporti ha annunciato che il programma di incentivi dedicati ai veicoli elettrici è stato aggiornato per mirare ai modelli meno costosi e riflette una gamma più ampia di veicoli a prezzi accessibili. Nello specifico, il governo britannico ha tagliato gli incentivi di 500 sterline (585 euro) a 2500 sterline (2927 euro) anziché 3000 sterline (3512 euro). Inoltre, il denaro è limitato ai veicoli elettrici che costano meno di 35.000 sterline (40.983 euro).

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Regno Unito, adesso gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche sono di 3000 sterline

Regno Unito: 500 sterline in meno sugli incentivi per l’acquisto di auto elettriche

A causa di questa modifica, adesso alcune vetture elettriche non possono più essere comperate come ad esempio la Tesla Model 3. Ciò ha sconvolto moltissime persone ma il governo del Regno Unito afferma che il cambiamento permetterà ai finanziamenti di durare più a lungo e di essere disponibile per più utenti.

Il Dipartimento per i trasporti ha proseguito affermando che il numero di modelli di auto elettriche con prezzo inferiore a 35.000 sterline è aumentato di quasi il 50% dal 2019 e più della metà dei veicoli elettrici presenti attualmente sul mercato saranno ancora acquistabili tramite gli incentivi.

Tali cambiamenti sono stati oggetto di critiche da diverse case automobilistiche come ad esempio Graham Hoare di Ford of Britain il quale ha dichiarato che il governo si mostra non favorevole a sostenere il futuro a emissioni zero che tutti desiderano.

Anche Mike Hawes, amministratore delegato della Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), ha affermato che si tratta di una mossa sbagliata fatta nel momento meno opportuno in quanto invia un messaggio errato al consumatore, in particolare ai clienti privati, e a un settore che negli ultimi mesi sta affrontando diverse sfide.

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