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Produzione auto nell’Unione europea: crollo nel 2020

Nel 2020 l’Ue ha sfornato 14,1 milioni di vetture, in discesa di 3,3 milioni di unità

produzione auto

Il Covid morde a più non posso l’economia. Fra i settori più colpiti, l’automotive. Basti pensare alla produzione auto nell’Unione europea, che ha subìto un crollo nel 2020. Mancano all’appello  3,3 milioni di unità. Tradotto in percentuale, siamo al -23,3% rispetto al 2019. Il dato è stato fornito dall’Acea, l’associazione europea dei costruttori automobilistici, in una pubblicazione che fotografa lo stato dell’intero settore automotive a livello mondiale.

Per l’Acea, il crollo è dovuto principalmente alla diminuzione della domanda dei consumatori a causa delle restrizioni per il Covid,. Le misure di lockdown hanno influenzato l’andamento delle attività produttive in tutti i principali Paesi dell’Ue. Male la Francia: con un -45,8% e poco più di 861 mila vetture assemblate.

Imbattibili ma in picchiata la Germania (-24,3% e 3,4 milioni) e la Spagna (-19,5% e 1,75 milioni).

E l’Italia? Un -13,2% e 476.288 vetture prodotte, al sesto posto. Attenzione a non confondere questo dato con le vendite: sono tutt’altra cosa. Qui parliamo di produzione.

Mentre, negli altri Paesi non appartenenti al blocco comunitario, malissimo il Regno Unito, con un calo del 29,7% e ha visto la produzione scendere sotto la soglia del milione di unità (nello specifico, 918.526).

Ma andiamo fuori dall’Europa. In Nord America la produzione è scesa del 20,4% a 9,69 milioni di unità, di cui 6,15 milioni negli Stati Uniti (-17,6%). In Sud America, sono state prodotte 1,755 milioni di vetture (-34,2%). Di queste, circa 1,61 milioni sono di provenienza brasiliana (-34,3%).

Furoreggia invece la Cina. Ha perso il 6,4% producendo oltre 19,3 milioni di veicoli. Il tutto grazie a un sistema che ha permesso un’uscita immediata dalle sabbie mobili del coronavirus. Un Paese che davvero prende uno slancio straordinario per il 2021 in qualunque comparto.

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