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Wallbox auto elettrica: quando è obbligatoria

Si parla tanto (a vanvera) di permessi, ma talvolta è un dovere installarla

wallbox

Il futuro della mobilità pulita passa per la wallbox auto elettrica. Ci riferiamo a impianti di ricarica a uso domestico. Il fatto è che Si parla tanto (a vanvera) di permessi, ma talvolta è un dovere installarla. Come ricorda Motus-E, le installazioni su suolo privato non a uso pubblico sono obbligatorie per determinati edifici. Lo dice l’articolo 4 del decreto legislativo 257/2016. Cosa diversa dalle stazioni su suolo pubblico: vedi qui.

Wallbox auto elettrica: già da gennaio 2018 obbligo se…

  1. Per gli edifici residenziali di nuova costruzione con più di 10 unità abitative.
  2. E per gli edifici non residenziali di nuova costruzione con superficie superiore ai 500 metri quadrati.
  3. Nonché per i fabbricati già esistenti oggetto di ristrutturazione edilizia di primo livello che riguardi almeno il 50% della superficie lorda e l’impianto termico.

Non basta. Ci sono altre regole d’oro.

  • Attenzione: in ogni parcheggio (coperto o no) e per ogni box auto dell’immobile devono essere presenti le infrastrutture e le prese di ricarica. Che permettono la connessione di almeno un’auto.
  • I nuovi edifici residenziali con almeno 10 unità abitative devono disporre di parcheggi e box auto con la colonnina di ricarica per una percentuale non inferiore al 20% del totale.
  • Spetta ai Comuni recepire tale disposizione, inserendo espressamente l’obbligo nei regolamenti edilizi comunali.

Colonnine negli edifici esistenti: agevolazione

Invece, negli edifici esistenti, non c’è nessun obbligo di wallbox. Ma esiste un incentivo fiscale: detraibilità del 50% delle spese di installazione nell’arco di 10 anni. Target: stimolare la diffusione della ricarica domestica anche nei garage e nei box auto dei vecchi edifici.

Per chiarezza. Nel mirino c’è proprio la wallbox. Non è più consentita la semplice installazione di una presa Shuko, ma è necessaria una wallbox con tecnologia di ricarica Modo 3. Sicura, e che non fa saltare la corrente. E non è soggetta a surriscaldamento.

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