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Stazione ricarica elettrica su suolo privato aperto all’uso pubblico: 3 cose da sapere

Si può negare l’autorizzazione all’installazione delle infrastrutture?

colonnina

Stazione ricarica elettrica su suolo privato aperto all’uso pubblico: 3 cose da sapere. Si può negare l’autorizzazione all’installazione delle infrastrutture? Vediamo cosa dice Motus-E a riguardo. Il principio è davvero semplice: non si può negare l’autorizzazione con la motivazione che questo cambierebbe la destinazione d’uso del suolo.

Stazione ricarica elettrica: non è un un distributore di carburante

Infatti, il cuore della questione è proprio qui: la DAFI chiarisce che la colonnina non è un distributore: Direttiva europea sui combustibili alternativi. Va detto che l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici non è assimilabile a un impianto di carburante per vari motivi:

  • ingombri,
  • occupazione,
  • sicurezza,
  • trattamento esausti,
  • rischi ambientali.

L’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici non è soggetta a rischio di incendi: non serve l’asseverazione necessaria per i distributori. Il cambio di destinazione d’uso non è necessario per le infrastrutture su spazi aperti e pubblici: parcheggi di centri commerciali, resort, alberghi, ristoranti. Ma anche autorimesse e concessionarie auto.

Il punto di ricarica non richiede una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica. Né una modifica della connessione esistente. L’installazione del punto di ricarica è effettuata da un soggetto abilitato e nel rispetto delle norme di sicurezza elettriche. L’installatore deve rilasciare un certificato di conformità dell’impianto e del suo funzionamento alle norme di sicurezza elettrica.

Le regole per la colonnina elettrica

Tutto sta scritto nel decreto 3 agosto 2017 del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Qui ci sono dichiarazioni, attestazioni, asseverazioni ed elaborati tecnici da presentare a corredo della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Per fare cosa? Per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici.

Ecco gli elaborati tecnici da presentare a corredo della SCIA:

  • documento di inquadramento del progetto;
  • progetto tecnico;
  • relazione sulle caratteristiche tecniche dell’infrastruttura di ricarica;
  • richiesta di connessione alla rete di distribuzione elettrica o di modifica della connessione esistente.