in

Vauxhall: continuano le trattative per salvare l’impianto di Ellesmere Port

I colloqui per garantire il futuro dello stabilimento di Ellesmere Port di Vauxhall continueranno dopo che mercoledì non è stata presa alcuna decisione definitiva

Vauxhall logo

I colloqui per garantire il futuro dello stabilimento di Ellesmere Port di Vauxhall continueranno dopo che mercoledì non è stata presa alcuna decisione definitiva. Una riunione del consiglio di amministrazione della società madre di Vauxhall si è conclusa senza accordo sul suo destino, anche se un annuncio è previsto entro 48 ore.

Più di 1.000 persone lavorano nel sito di Vauxhall e molte di più nella catena di fornitura. La segretaria aziendale ha incontrato tre volte negli ultimi sei mesi i dirigenti della capogruppo Stellantis. L’ultimo incontro si è svolto lunedì sera, con colloqui che hanno coinvolto funzionari governativi, dirigenti dell’azienda e rappresentanti dell’autorità locale. La BBC ha detto che ci sono tre opzioni principali sul tavolo per l’impianto di Cheshire:

Proseguire la produzione di auto con motore a combustione interna – con l’eventuale aggiunta di un nuovo modello hatchback – per il breve periodo fino a quando la prospettiva del divieto di vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel nel 2030 renderà l’impianto obsoleto entro pochi anni. Pianificare la chiusura completa della produzione a Ellesmere Port o Garantire il futuro a lungo termine dello stabilimento impegnandosi a realizzare una nuova generazione di auto elettriche nel nord-ovest.

Sebbene il numero tre sia ovviamente il risultato che il governo ei sindacati preferirebbero, richiede la fiducia che il Regno Unito sarà in grado di costruire gli impianti di produzione di batterie necessari per servire questo e altri stabilimenti automobilistici del Regno Unito. Attualmente, l’unico impianto di batterie praticabile è nel nord-est, che lavora esclusivamente con il suo ex proprietario Nissan.

In base ai termini dell’accordo commerciale Brexit, è possibile installare batterie prodotte nell’Unione europea (UE) su veicoli assemblati nel Regno Unito per essere esportati nell’UE (dove la maggior parte viene venduta). Ma gli esperti del settore dicono che non ha senso in quanto le batterie sono pesanti e difficili da trasportare poiché attualmente non sono consentite attraverso il tunnel sotto la Manica per motivi di sicurezza.

I dubbi sul futuro a lungo termine della fabbrica di Vauxhall si sono intensificati dopo i recenti commenti dell’amministratore delegato della casa madre Stellantis, Carlos Tavares.

Ti potrebbe interessare: Nuovi Vauxhall Mokka e Mokka-e ora disponibili con i fari IntelliLux LED Matrix

Lascia un commento