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Alfa Romeo: sciopero a Cassino dopo la cancellazione della pausa pranzo

La mezz’ora di pausa è stata cancellata per “inefficienze produttive” dello stabilimento

alfa romeo cassino

Lo stabilimento di Cassino, sede di produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, ha ripreso recentemente le attività dopo la pausa natalizia e la fine definitiva della produzione dell’Alfa Romeo Giulietta. Con l’inizio del 2021, a Cassino si producono solo Giulia e Stelvio in attesa che prenda il via la produzione anche del Maserati Grecale, il terzo modello che sarà sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio.

Le attività a Cassino vanno avanti con un solo turno di lavoro giornaliero e con circa 600 esuberi. Tra cassa Covid e contratti di solidarietà, il ricorso agli ammortizzatori sociali per lo stabilimento laziale sarà costante per diversi mesi. Con l’avvio della produzione del Grecale, i livelli occupazionali dovrebbero aumentare anche se, probabilmente, il target della piena occupazione è molto lontano (nonostante una drastica riduzione della forza lavoro dello stabilimento registrata negli ultimi mesi per via di vari pensionamenti).

Nel frattempo, a Cassino si è registrato un caso di sciopero. Il turno unico di lavoro va dalle 6 del mattino sino alle 14. In realtà, però, il turno effettivo termina alle 13.30 in quanto nell’ultima mezz’ora scatta, per gli operai, il diritto alla pausa mensa con uscita anticipata. Le cronache dallo stabilimento confermano che tale pausa è stata abolita per “recuperare le inefficienze degli impianti”. Al momento, non è chiaro se l’abolizione sia temporanea o fissa con estensione del turno di lavoro sino alle 14 e senza pausa.

Per ora, in attesa di maggiore chiarezza da parte dell’azienda, la Flmu Cub di Cassino ha dichiarato mezz’ora di sciopero e l’uscita anticipata dei lavoratori dallo stabilimento. Nel frattempo, le attività nello stabilimento continuano con circa 500 operai che, a rotazione, restano a casa con ricorso agli ammortizzatori sociali.

Alfa Romeo Cassino

Si aspetta l’autunno per il Maserati Grecale

Come già anticipato in precedenza, le attività produttive a Cassino continueranno a ritmo ridotto ancora per molto tempo. Per i prossimi mesi, infatti, ci saranno centinaia di esuberi giornalieri e si lavorerà su di un turno unico. Al momento, è improbabile ipotizzare un rapido incremento della produzione di Giulia e Stelvio che, molto probabilmente, continueranno su livelli simili a quelli tenuti nella parte finale del 2020.

Da notare, inoltre, che il restyling dei due modelli di Alfa Romeo, atteso per il 2021, per il momento non ha ancora una data di lancio ufficiale. Secondo alcune indiscrezioni, le nuove versioni dei modelli di segmento D della casa italiana, che riceveranno anche le motorizzazioni ibride con il restyling, arriveranno solo sul finire dell’anno.

Bisognerà attendere il secondo semestre del 2021 anche per il Maserati Grecale. Stando ad alcune indiscrezioni, provenienti da fonti sindacali, di alcune settimane fa, il primo giorno di produzione del Grecale sarà ad ottobre. Nelle prossime settimane inizieranno i lavori di pre-produzione con la realizzazione dei modelli di pre-serie per i test in strada.

Maggiori dettagli sul futuro di Cassino arriveranno nel prossimo futuro. Ricordiamo che la dirigenza di Stellantis, con il nuovo piano industriale, dovrà decidere il futuro di Giulia e Stelvio e dovrà valutare la possibilità di realizzare un nuovo modello, sempre su base Giorgio, nello stabilimento laziale. Continuate a seguirci per saperne di più.

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