Il mercato delle nuove auto nel Regno Unito ha perso quasi un terzo nel 2020 (-29,4%), con immatricolazioni calate a 1.631.064 unità. Queste informazioni sono state pubblicate nelle scorse ore dalla Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT). Il calo del 10,9% registrato a dicembre ha concluso 12 mesi davvero difficili per il settore automobilistico.
L’industria ha subito una perdita di fatturato totale di circa 20,4 miliardi di sterline a causa del COVID-19, all’accelerazione della data di divieto delle vendite di nuove auto a benzina e diesel entro il 2030 e all’incertezza sulla Brexit. La domanda di veicoli privati è diminuita complessivamente del 26,6%. L’anno ha visto anche il 31,1% di veicoli in meno entrati a far parte delle grandi flotte di auto aziendali.

Regno Unito: in tutto il 2020 sono state vendute oltre 1,6 milioni di nuove auto
Il segmento più popolare in Inghilterra è stato quello delle auto compatte che ha mantenuto una quota di mercato del 31,2%, nonostante un calo delle immatricolazioni del 25,9%. Le auto a benzina e a benzina mild-hybrid hanno rappresentato il 62,7% delle vendite (in calo del 32,9%) mentre le diesel e le diesel mild-hybrid hanno rappresentato quasi un quinto (19,8%) del mercato (in calo del 47,6%).
Al contrario è stato un anno davvero interessante per le auto elettriche a batteria e per le ibride plug-in che insieme hanno rappresentato più di 1 immatricolazione su 10 rispetto a circa 1 su 30 nel 2019. La domanda di BEV è cresciuta del 185,9% a 108.205 esemplari mentre quella dei PHEV del 91,2% a 66.877.
C’è spazio per un ulteriore crescita poiché la maggior parte delle vendite (68%) erano vetture aziendali. Ciò significa che gli acquirenti privati hanno bisogno di maggiori incentivi per effettuare il passaggio, nonché di maggiori investimenti nelle infrastrutture di ricarica e in particolare quella pubblica presente su strada.
Il terzo lockdown annunciato dal governo potrebbe provocare altri danni
Al momento, gli acquirenti britannici hanno la possibilità di acquistare oltre 100 veicoli plug-in mentre nel 2021 dovrebbero arrivare oltre 35 nuovi modelli. Il terzo lockdown e le rigide restrizioni in corso avranno un ulteriore impatto sul settore automobilistico e, anche se è disponibile il servizio di acquisto e consegna direttamente a casa, non si può compensare l’impatto della chiusura delle concessionarie fisiche.
Grazie all’accordo tra Regno Unito e Unione Europea, adesso l’industria del paese può pianificare un futuro con maggiore certezza a livello commerciale. Dato che 7 nuove auto su 10 immatricolate in UK nel 2020 sono state importate dall’Europa, il proseguimento del commercio senza dazi è fondamentale.
Mike Hawes, amministratore delegato della SMMT, ha dichiarato: “Il 2020 sarà visto come un ‘anno perduto’ per l’automotive, con il settore che è stato soggetto a chiusure forzate per la pandemia per gran parte dell’anno e per l’incertezza sulle future condizioni commerciali. Tuttavia, con l’arrivo dei vaccini e la chiarezza sul nostro nuovo rapporto con l’UE, dobbiamo fare del 2021 un anno di ripresa. Con i produttori che introdurranno sul mercato un numero record di veicoli elettrificati nei prossimi mesi, lavoreremo con il governo per incoraggiare i conducenti a fare il passaggio, promuovendo al contempo investimenti locali, ricaricando il mercato, l’industria e l’economia“.