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Batosta bolletta elettrica 2021: proprio col boom dell’auto a batteria

Rincara addirittura del 4,5%. In parallelo, crescono le macchine a pila

wallbox auto elettrica

Batosta bolletta elettrica 2021: proprio col boom dell’auto a batteria. Rincara addirittura del 4,5%. In parallelo, crescono le macchine a pila. Davvero una pessima notizia per chiunque, specie per chi ha un’elettrica. Addio alle illusioni che l’inflazione nulla non portasse a legnate per i consumatori. Pessime news anche per chi ha la wallbox che ricarica la macchina a corrente. Ma non è il caso di parlare di fantasmi che svolazzano per la paura di rincari dell’elettricità quando un giorno le endotermiche (benzina e diesel) non ci saranno più, e lo Stato non incasserà più le tasse su verde e gasolio. Va anche detto che chi ha l’elettrica cerca un contratto super conveniente, su misura, con fasce orarie low cost.

Batosta bolletta elettrica 2021: perché?

Le alte quotazioni delle materie prime all’ingrosso sono tornate sui livelli di un anno fa, spiega l’Arera (Autorità regolazione energia). Nel primo trimestre del 2021 portano a un incremento delle bollette dell’energia per la famiglia tipo in tutela del 4,5% per l’elettricità. E mettiamoci, tanto per gradire, un bel +5,3% per il gas. Dato, quest’ultimo, legato anche alla consueta stagionalità con la relativa crescita invernale della domanda.

L’effetto complessivo sull’elettricità risulta influenzato dai rialzi nei mercati del gas naturale. E dagli aumenti nel mercato della CO2, tornata intorno ai 30 euro a tonnellata, anche a seguito dell’innalzamento da parte dell’Europa dei target di riduzione delle emissioni. Neppure col Covid la dura legge del mercato ha avuto pietà verso i cittadini: purtroppo, dove ci si gira, si vedono aumenti, nonostante le parole dei politici.

La notizia meno brutta? Per quanto riguarda gli effetti sui consumatori (al lordo tasse), la famiglia tipo comunque beneficia ancora di un risparmio complessivo di circa 146 euro/anno. Per l’elettricità la spesa tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sarà di 488 euro, giù del 10,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

Comunque, per le famiglie in stato di bisogno, dal 1° gennaio 2021 ci sono i bonus sociali di sconto sulla bolletta: gradualmente riconosciuti in modo automatico a chi ne ha diritto, senza più dover presentare domanda.

Cosa paghi in bolletta anche per la tua auto elettrica

Dal 1° gennaio 2021, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 20,06 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso.

  • 7,33 centesimi di euro (36,5% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, con un aumento di circa il 10% rispetto al quarto trimestre 2020;
  • 1,91 centesimi di euro (9,5% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, in aumento di circa l’1% rispetto al quarto trimestre 2020.
  • 4,01 centesimi di euro (20% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; in aumento di circa il 3% rispetto al quarto trimestre 2020.
  • 4,18 centesimi di euro (21% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, invariati rispetto al quarto trimestre 2020.
  • 2,63 centesimi di euro (13% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise.

La bolletta 2.0 prevede che nella prima pagina della bolletta venga indicato anche il costo medio unitario del kilowattora/standard metro cubo, come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati. Chi volesse approfondire le diverse voci di spesa, può comunque richiedere al proprio fornitore gli elementi di dettaglio, ovvero le diverse pagine con la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa complessiva.

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