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I nuovi camion venduti dovranno essere ad alimentazione alternativa entro il 2040

L’ACEA e i produttori di camion definiscono la roadmap per la neutralità al carbonio entro il 2050

Immatricolazioni camion autobus maggio

I produttori europei di camion hanno concluso che entro il 2040 tutti i nuovi modelli venduti nel Vecchio Continente devono essere privi di combustibili fossili per raggiungere la neutralità al carbonio entro il 2050. Sarà possibile raggiungere questo obiettivo con la giusta infrastruttura di ricarica/rifornimento e con l’attuazione di un quadro politico coerente.

Per sviluppare la roadmap verso la neutralità al carbonio entro i prossimi 30 anni, gli amministratori delegati delle varie case automobilistiche europee, sotto la guida di ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association), hanno unito le forze con i principali scienziati dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico.

Henrik Henriksson e Johan Rockström
Henrik Henriksson – presidente di ACEA (a sinistra) e Johan Rockström – scienziato (a destra)

Mercato camion: i nuovi modelli dovranno essere alimentati diversamente entro i prossimi 20 anni

Henrik Henriksson, presidente Commercial Vehicle Board di ACEA e CEO di Scania, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico è la sfida fondamentale della nostra generazione. Allo stesso tempo, la pandemia di coronavirus ha messo in luce il ruolo cruciale che il trasporto su strada e la logistica giocano per garantire che cibo, medicinali e altri beni essenziali siano disponibili a coloro che ne hanno bisogno.

Henriksson ha proseguito dicendo: “Se il trasporto merci su strada vuole mantenere il suo ruolo al servizio della società, dobbiamo abbandonare il più rapidamente possibile i combustibili fossili. Non solo siamo convinti che sia necessario, sappiamo che è possibile e siamo pronti a farlo accadere. Ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno che i politici e altre parti interessate uniscano le forze con noi“.

Tramite una dichiarazione congiunta pubblicata nelle scorse ore, l’ACEA ha delineato la roadmap e le condizioni per poter trasformare il sistema di trasporto merci su strada. Oltre agli interventi sui veicoli commerciali, dovranno essere attuate alcune politiche come il pagamento di pedaggi stradali basati sulle emissioni di CO2 e un sistema di tassazione dell’energia basato sul carbonio e sul contenuto energetico.

Una fitta rete di infrastrutture di ricarica/rifornimento adatte ai camion è anche fondamentale per il loro funzionamento senza produrre emissioni (o quasi). Secondo ACEA, creare un solido sistema di determinazione dei prezzi delle emissioni di CO2 potrebbe essere uno degli strumenti più efficaci in quanto il mercato dei veicoli a zero emissioni non decollerà fino a quando il diesel sarà più economico.

In merito a ciò, lo scienziato Johan Rockström ha affermato: “La scienza ci mostra che, se vogliamo evitare di attraversare pericolosi punti di svolta nel sistema Terra, dobbiamo agire oggi, combinando tutte le soluzioni disponibili per passare rapidamente alla neutralità al carbonio. I veicoli a emissioni zero non solo ridurranno le emissioni di CO2 ma miglioreranno anche la qualità dell’aria, un fattore d’importanza cruciale per la salute umana. È stato compiuto un primo passo con la cooperazione fra ACEA e PIK poiché l’industria e la scienza iniziano a lavorare insieme in una partnership strategica per accelerare la transizione, sulla base delle informazioni scientifiche“.

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