in

Infrastrutture e grandi opere: il ministero accelera

Protocollo per accelerare cantieri. E 35 miliardi di dotazione finanziaria complessiva nel triennio 2021-2023

grandi opere

Infrastrutture e grandi opere: il ministero dei Trasporti accelera. Anzitutto, i cantieri delle infrastrutture commissariate saranno più veloci grazie all’ottimizzazione dei turni di lavoro anche sulle 24 ore. In piena sicurezza. Lo stabilisce il Protocollo sottoscritto dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e dai vertici dei sindacati di categoria.

Infrastrutture e grandi opere: semplificare

Il tutto, in base all’articolo 9 del decreto Semplificazioni. L’organizzazione degli orari di lavoro nei cantieri potrà prevedere la possibilità di turni alternati anche notturni e festivi. O a ciclo continuo mediante l’attività di squadre operanti sette giorni su sette. Si promuove inoltre l’utilizzo delle migliori pratiche del settore contro ogni forma di dumping. Si fissa una cornice di legalità e si offre una spinta significativa anche all’aumento dell’occupazione. Almeno stando alle intenzioni del Governo.

Il Protocollo prevede inoltre l’obbligo di applicare il contratto nazionale dell’edilizia, per contrastare il dumping contrattuale, e l’introduzione di un sistema di verifica sulla forza lavoro occupata.

Grandi opere: 35 miliardi

E ammontano a 35 miliardi le risorse di competenza per la realizzazione di tutte le opere pubbliche, per il triennio 2021-2023. Saranno quasi 10 miliardi le risorse aggiuntive solo nei primi 3 anni grazie agli interventi dell’Unione europea, alle quali si aggiungono risorse ulteriori per tecnologie e mezzi di trasporto.

I cronoprogramma attuativi che le stazioni appaltanti realizzeranno nei prossimi tre anni per le opere previste in Italia veloce, a carico della finanza statale, ammontano a oltre 27 miliardi.

Le principali opere avviate con il Recovery fund e che consentiranno la realizzazione entro il 2026 di lotti funzionali efficaci per la mobilità saranno completati entro il 2030 a valere sulle risorse nazionali.

Lascia un commento