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Il Gran Premio del Sakhir certifica il disastro Ferrari

Sul tracciato esterno del Bahrain la Ferrari si perde ancora: Leclerc sbaglia e si ritira, Vettel non riesce ad andare oltre il 12esimo posto

Leclerc

Il Gran Premio del Sakhir di ieri è stato un autentico disastro (di nuovo!) per la Ferrari. La Scuderia spegne ogni possibilità di risalire fino al terzo posto nel Mondiale Costruttori, come a Maranello ci si era illusi di poter fare dopo l’ottimo risultato della Turchia. Le prime due tappe del trittico che chiuderà la stagione in Medio Oriente sono state un disastro per la Ferrari.

Durante il primo appuntamento del Bahrain solamente Leclerc era riuscito ad agguantare un punto a due tornate dal termine dopo che Sergio Perez accusava un problema alla power unit (quando era terzo) che lo costringeva al ritiro. Ieri è andata decisamente male per Charles Leclerc che, dopo una qualifica assolutamente eccellente, solamente qualche metro dopo la partenza era già fuori dai giochi.

Alti e bassi

Il monegasco purtroppo ha mostrato diverse volte di poter essere si velocissimo, ma anche in grado di mettere in pratica mosse spesso azzardate o esagerate. È andata così anche sul tracciato del Sakhir, in Bahrain. Charles è arrivato decisamente lungo in staccata nel tentativo (forse un po’ troppo esagerato) di sopravanzare Max Verstappen. In questa fase concitata ha quindi preso in pieno la Racing Point di Sergio Perez che stava chiudendo la curva, provocando una carambola che lo ha portato al ritiro e che ha condotto anche Verstappen alla medesima condizione finale. L’unico a venirne fuori è stato Sergio Perez che poi sappiamo cosa è stato in grado di fare. Una situazione del tutto simile a quanto visto in Stiria sempre quest’anno e in questo caso possiamo dire che Vettel Docet.

Leclerc
Charles Leclerc

Tuttavia Leclerc al termine del Gran Premio è andato verso il box in festa della Racing Point per scusarsi con Perez. Un gesto sicuramente corretto e segno della solita educazione del monegasco che sotto questo aspetto non fa una piega. In un video diffuso sui social si vede Leclerc che cerca di spiegare come sono andate le cose a Sergio Perez.

In ogni caso Leclerc si è assunto le sue responsabilità già al termine del Gran Premio: “onestamente, mi piace sempre dirlo quando commetto un errore. Oggi ero vicino a Verstappen, poco più indietro sulla sua destra, ed ho provato a sorpassarlo in frenata. Ho visto Perez che era più avanti, ma mi aspettavo che rimanesse all’esterno e non tornasse all’interno” ha detto Leclerc. “Questo non lo dico per dare la colpa a lui, perché non ha fatto assolutamente niente. Quando ho visto che tornava all’interno, ho provato a frenare, ma ho avuto un bloccaggio e ci siamo toccati”. Poi Leclerc ha aggiunto che “Max non era arrabbiato (sebbene poi non abbia espresso parole proprio confortanti nei confronti di Charles, ndr). Gli ho solo chiesto se ci fosse stato un contatto tra di noi, ma mi ha detto che ha solamente provato ad evitare Checo e quindi non è riuscito a fare la curva”, ha concluso Charles.

Penalità di tre posizioni ad Abu Dhabi

Bisogna ora capire se nel prossimo futuro, magari a partire dal 2021 in cui il monegasco parte obiettivamente da prima guida in casa Ferrari, riuscirà a ragionare diversamente in fase di partenza. Gli errori commessi in questo frangente di gara rimangono tanti e molte volte sono apparsi anche piuttosto pericolosi. C’è da capire se l’irruenza di Leclerc è dovuta alle scarse potenzialità della Ferrari che si ritrova tra le mani, o se piuttosto è un lato che a volte emerge dal suo carattere.

Ma alla fine Leclerc è stato anche sanzionato dai commissari che hanno giudicato il suo incidente all’inizio del Gran Premio. La sanzione sarà gestita direttamente durante l’ultimo appuntamento iridato di Abu Dhabi. In quell’occasione, visto che i commissari del Sakhir hanno ritenuto colpevole Charles, dovrà scontare 3 posizioni di arretramento in accordo con due punti in meno di penalità col “bottino” che sale a tre unità in tutto il 2020. I commissari presenti, Mika Salo, Loic Bacquelain, Garry Connelly e Mazen Al Hilli, hanno ammesso che “gli Stewards hanno sentito il pilota, i rappresentati dei team e hanno rivisto i video dell’incidente da varie angolazioni. Hanno quindi riscontrato che la monoposto numero 16 ha frenato in ritardo in Curva 4 bloccando l’anteriore destra e venendo in contatto con la monoposto numero 11 (di Sergio Perez) che seguiva la sua traiettoria correttamente”.

Vettel ancora nelle retrovie

Per una Ferrari che non giunge al traguardo, l’altra rimane fuori dai punti. Anche al Gran Premio del Sakhir Sebastian Vettel è rimasto fuori dalla zona punti. Il tedesco che ormai vede sfumare i suoi ultimi giorni in Ferrari ha infatti concluso solamente 12esimo.

Vettel

La Ferrari è stata persino lontana dalle immagini televisive diffuse dalla regia internazionale, segno che questa stagione è un ormai un disastro e il team di Maranello matematicamente ancora rischia una possibile retrocessione ai danni dell’AlphaTauri che al momento si trova alle sue spalle in settima piazza nel Mondiale Costruttori. La Ferrari purtroppo non c’è stata al Sakhir, questo è un dato certo.

È chiaro quindi che Sebastian abbia avuto poco o niente da dire sulla sua gara, ammettendo subito che “è meglio non parlare della mia gara, visto che è stata praticamente irrilevante. Non ha funzionato niente, ho avuto difficoltà a tenere il passo e mi sono solo difeso. Non c’era velocità. Mi dispiace per i ragazzi del box che alla fine si prenderanno tutta la colpa, ma non sono arrabbiato per loro (riferendosi ai pit-stop fin troppo lunghi)”. Vettel ha preferito fare i suoi complimenti a Sergio Perez ma anche al bravo Russell al debutto in Mercedes: “Perez è stato bravissimo, sono felice per lui ma allo stesso modo sono triste per Russell. Penso che fino al momento del pit-stop abbia fatto una grandissima gara, poi non so cosa sia successo”, ha concluso Seb.

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